E’ partita la
campagna di sensibilizzazione promossa dell’Amministrazione provinciale contro
l’abbandono degli animali domestici.
Nonostante le
competenze sul randagismo siano in capo
ad altre istituzioni, l’Ente provincia, accogliendo l’invito dell’associazione Onlus “Dacci una
zampa”, si è fatta promotrice di una serie di azioni che mirano, da un
lato, a richiamare l’attenzione dei comuni e della autorità sanitarie
sull’applicazione della legge e dall’altro
disensibilizzare i cittadini su un problema dai risvolti sociale e
medico. Gli animali abbandonati rappresentano anche una situazione di estrema gravità soprattutto nel settore
della sicurezza stradale. L’avvio della campagna, che mira ad affiancare
l’azione di tutte le associazioni animaliste che operano sul territorio, è
stata caratterizzata da una conferenza stampa, voluta dal presidente della
Provincia Giuseppe Raffa, alla quale hanno preso parte le volontarie
dell’associazione “Dacci una zampa” e il veterinario prof. Nicola Iannelli. All’incontro con gli
operatori dell’informazione era presente il consigliere provinciale Piero Campisi.
L’occasione è servita anche per presentare
il manifesto contro l’abbandono che sarà affisso in tutti i comuni della
provincia, in cui Raffa è uno dei testimonial della campagna contro
l’abbandono.
“L’iniziativa ci
offre la possibilità di lanciare una
serie di messaggi tesi a far capire alla gente che l’abbandono di un animale
domestico non è soltanto distaccarsi, circostanza già abbastanza grave, da chi ha condiviso momenti di vita
familiare, ma rappresenta altresì un
gravissimo pericolo per gli uomini, soprattutto per le fasce più deboli come i
bambini e gli anziani. Penso alle tante aggressioni che avvengono sul
territorio da parte di randagi e la mia mente si sofferma poi sugli incidenti
stradali che, in prevalenza, vedono coinvolti i centauri. Dunque, ci troviamo
ad affrontare un importante problema sociale. Poi – e lo dico come medico
–siamo di fronte ad una delicata problematica sanitaria. Gli animali che
vengono abbandonati, spesso, diventano
il mezzo per trasferire all’uomo malattie di vario genere. Rispetto a
tutti questi aspetti, come Istituzione abbiamo avvertito il dovere
di mettere in evidenza la problematica legata all’abbandono e al randagismo”.
Raffa ha
sottolineato che ci troviamo di fronte ad un problema che in
Calabria registra aspetti drammatici.
“I datti – dice
ancora il Presidente - si attestano su
circa 65 mila cani abbandonati. E’ nostra intenzione sollecitare
i comuni e l’Asp ad adottare iniziative
finalizzate alla prevenzione e,
soprattutto, al recupero e alla tutela degli stessi animali”.
Il prof. Nicola Iannelli, docente presso la clinica
veterinaria dell’Università di Messina, nel ritenere di grande valenza sociale
l’iniziativa della Provincia ha rimarcato “il bisogno di sensibilizzare
l’opinione pubblica sul randagismo e
sulla sterilizzazione”.
Il professore
Iannelli ha dato atto all’impegno dell’associazione ‘Dacci una zampa’ “attiva
sul territorio nell’arco delle 24 ore, dove opera al limite delle prorpie
possibilità. Abbiamo deciso di aiutarla
dal punto di vista sanitario trattando i randagi che ci vengono portati
per le cure e lo facciamo alla stregua
dei normali animali”. La presidente dell’Associazione onlus “Dacci una
mano” Candida Naccarato, da parte sua, ha reso noto che sabato sera, in un dei
lidi del lungomare, assieme agli altri volontari
offriranno ai cittadini un aperitivo il cui
ricavato sarà interamente devoluto per l’attività di assistenza e al
recupero dei randagi.
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