La
Provincia, con un atto della Giunta, ha deciso di ripianare i debiti di due
azionisti della Sogas, la società di gestione dell’aeroporto dello Stretto. Si
tratta della Provincia di Messina che detiene il 14% del pacchetto azionario e
della Regione Calabria, titolare del 15 per cento del capitale sociale. La
somma non versata è di quasi 800mila euro: 388mila dell’Ente siciliano e 399mila
della Regione Calabria.
“Abbiamo
adempiuto a una precisa disposizione del Collegio dei revisori dei conti, i
quali imponevano di completare entro
oggi l’assetto societario – ha spiegato il presidente della Provincia di
Reggio, Giuseppe Raffa -. All’appello mancavano questi due importanti soci,
presenti alla riunione di questa mattina alla Sogas con il presidente Nanni
Ricevuto e l’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, che
hanno ribadito la volontà di rimanere all’interno della società di gestione
dello scalo aereo e, dunque, di continuare a essere parte integrante di questo virtuoso percorso. Ma se vengono a
mancare i soldi, le volontà lasciano il tempo che trovano. Auspichiamo – ha
sottolineato Raffa – che, essendo l’aeroporto una struttura d’interesse
generale, così come lo definiscono tutte le istituzioni, si faccia quadrato
attorno allo stesso scalo. Perché, se malauguratamente dovesse essere chiuso, rimanendo il nostro territorio completamente
isolati, sarebbe una vera iattura. Noi, oggi, di fronte a questa difficoltà,
abbiamo posto un punto fermo. Si tratta
di somme importanti: un investimento che l’Amministrazione provinciale non ha
fatto a cuor leggero, ma con spirito di
grande responsabilità, perché l’aeroporto è un’infrastruttura prioritaria rispetto
a qualsiasi spesa. La Provincia di Messina si è impegnata di completare il percorso entro il prossimo
31 luglio, mentre alla Regione abbiamo concesso un termine di sei mesi. C’è da
aggiungere che, qualora questi enti non dovessero versare le somme dovute –
circostanza che mi sento di escludere -, le loro quote passerebbero
all’Amministrazione provinciale che si
troverebbe in possesso di un pacchetto azionario dell’85 per cento. E’ chiaro
che qui subentra il problema della privatizzazione. Su quest’aspetto non faremo
sconti a nessuno. Il Consiglio d’amministrazione della Sogas ha già avviato le
procedure, prevedendo tempi ristretti. E questa, per noi – termina Raffa -,
rappresenta la vera svolta per rilanciare definitivamente l’aeroporto”.
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