All’inaugurazione
dei locali ristrutturati dell’ex presidio ospedaliero di Oppido Mamertina,
oltre al Governatore della Calabria, erano presenti, tra gli altri, Monsignor
Francesco Milito vescovo della diocesi di Oppido Palmi, il direttore generale
dell’Asp di Reggio Calabria Rosanna Squillacioti con il suo staff, il sindaco di Oppido Bruno Barillaro e
l’assessore provinciale Domenico Giannetta che ha riconosciuto pubblicamente la
serietà e la capacità dell’uomo politico Giuseppe Scopelliti. “…due anni
fa, a pochi mesi dal suo insediamento il 26.09.2010 - ha evidenziato
Giannetta – Il Governatore aveva assunto l’impegno di recuperare la struttura
di Oppido Mamertina a nuove funzioni, dismettendo quella ospedaliera,
restituendogli però la dignità attraverso un percorso che comprendeva anche il
progetto di 30 posti letto di lungodegenza ed una serie di servizi legati ad
ambulatori ed alla polispecialistica e così è stato…”.Ed è questa la mission
attuata dal Governatore, ossia dare una funzione nuova e riscontri
importanti alle istanze della gente, in un’azione sinergica con il direttore
generale dell’ ASP, la Dott.ssa Rosanna
Squillacioti ed il suo staff composto
tra gli altri da dirigenti sanitari e
persone competenti come la Dott.ssa Rosato
la Dott.ssa Leone ,
il Dott. Cananzi, il Dott. Putortì e da ultimo certamente non per ordine di
importanza dall’Ufficio Tecnico coordinato per l’area di Palmi dall’
impareggiabile, attento e professionale
Architetto Pasquale Ferraro che ha curato la ristrutturazione dell’ex
nosocomio.
Le
attività sanitarie presenti all’interno dell’ex struttura ospedaliera sono
concentrate sui due livelli, il P.P.I - Punto di Primo Intervento che da
H12 è stato aumentato ad H24, il SUEM 118, il servizio di radiologia, la
lungodegenza. Inoltre, lo scorso mese di dicembre, la direzione aziendale ha
inoltrato alla Regione Calabria una progettazione preliminare, redatta proprio
dall’Architetto Pasquale Ferraro responsabile dell’ufficio tecnico, dell’ASP di
Reggio Calabria per l’ambito territoriale di Palmi, per l’adeguamento
funzionale ed ampliamento della lungodegenza, con un modulo previsto di 30
posti letto. In esecuzione al DPGR n. 89 del 18.06.2012, è stato redatto
uno studio di fattibilità per la trasformazione dell’ex presidio ospedaliero in
CAPT - Centro di Assistenza Primaria
Territoriale per come previsto dal DPGR 34/2011, con le funzioni previste ed in
particolare con: Punto di Primo Intervento, Postazione
Continuità Assistenziale, Attività Poliambulatoriale, Punto Prelievi, Mini
laboratorio, Radiologia, Consultorio Familiare, Dipartimento di Salute Mentale,
A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata), U.V.M. (Unità di Valutazione
Multidimensionale) Area accoglienza e Supporto Potenziate e Polispecialistica
per un valore complessivo di 1.700,000 euro che consentiranno di terminare e
completare al più presto possibile la struttura sanitaria di Oppido che
certamente è di una importanza notevole per il bacino di utenza di tutto
l’hinterland della fascia aspromontana.
Inoltre da subito grazie al lavoro del Dott. Enzo Putortì sono state
ampliate le attività Poliambulatoriali, infatti sono stati assegnati gli
incarichi agli specialisti per le branche di Dermatologia, Neurologia,
Pneumologia, Otorino, Diabetologia e Fisiatria.
Finalmente ribadisce l’Assessore Giannetta dopo
tanti anni di proteste legittime portate avanti, grazie anche e soprattutto all’impegno
politico del centro-destra, tra le quali quella del novembre 2008 contro
l’amministrazione regionale Loiero, con il sit-in davanti a Palazzo Campanella
di oltre 400 persone arrivate a Reggio
Calabria con propri mezzi e 5 pullman, nonché
la raccolta di 1300 tessere elettorali e di 2000 firme contro la
paventata ipotesi di chiusura totale del nosocomio mamertino; oggi con la ristrutturazione
dell’ex presidio ospedaliero di Oppido
Mamertina che certamente da qui a poco tempo sarà completata, si apre per le comunità della fascia
aspromontana un nuovo capitolo e può iniziarsi a scrivere una bella pagina del
saper fare politica, la politica dell’amministrazione Scopelliti, quella
politica intesa quale strumento al servizio dei cittadini e che nel
recepire le loro istanze e i loro bisogni deve necessariamente produrre atti
che rispondano effettivamente alle necessità dei medesimi, colmando la distanza
che spesso si crea tra le istituzioni e la collettività.
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