(ANSA) - CATANZARO, 10 LUG - ''Nel giro di poche settimane questo e' il terzo attentato incendiario perpetrato ai danni delle cooperative impegnate nella gestione dei terreni confiscati alla criminalita' mafiosa di 'Libera '. Dopo quello delle cooperative Beppe Montana a Lentini in Sicilia e quello alle ''Terre di Don Beppe Diana nel Casertano, e' toccata all'orzo di Isola Capo Rizzuto''. Lo afferma la Presidenza di Legacoop Calabria. ''Dopo i tentativi messi in atto nei giorni scorsi - precisa la Lega - ieri e' stata chiara l'intenzione di danneggiare la coltivazione di orzo, gia' in avanzata fase di maturazione, con il chiaro intento di mandare un messaggio intimidatorio a tutti i soggetti impegnati nella gestione dei beni confiscati al Clan Arena. Legacoop Calabria impegnata assieme alle forze sane del territorio Crotonese si sente 'corresponsabile' dell'accaduto e rinnovera' i propri sforzi per aiutare un processo diretto ad aiutare l'affermazione della legalita' sul territorio Crotonese quale presupposto fondamentale per favorire il riutilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati alla mafia. In questo senso esprimiamo un sentimento di vicinanza e solidarieta' a quanti sono impegnati nella gestione dei terreni; alle Istituzioni locali; a Libera Crotone, all'ATS ''Libera Terra Crotone'' con i quali ''condividiamo'' il lavoro per la gestione temporanea dei terreni finalizzata alla promozione di una cooperativa sociale la quale attraverso l'attuazione del proprio progetto d'impresa contribuira' a promuovere legalita' e sviluppo sul territorio crotonese''.
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