CHIESTO GIUDIZIO LUCARELLI; IL CALCIATORE,UN GRANDE ABBAGLIO ACCUSATO DI TRUFFA,FATTO RIGUARDA MIA MADRE PER DOCUMENTI ERRATI (ANSA) - PARMA, 27 LUG - ''C'e' una indagine in corso. Per me c'e' stato sicuramente un equivoco, un grande abbaglio. E' solo un discorso relativo a mia mamma per cio' che riguarda una documentazione sbagliata. Sono assolutamente tranquillo che finisca tutto in una bolla di sapone. 'Male non fare paura non avere', dice un proverbio, e sotto questo aspetto sono assolutamente sereno''. Cosi', dal ritiro di Levico Terme (Parma), il difensore del Parma Alessandro Lucarelli ha commentato con i giornalisti la richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei giorni scorsi dalla Procura di Livorno nei confronti suoi e dei genitori; le ipotesi di reato sono falso ideologico e truffa aggravata e l'inchiesta, chiusa la scorsa primavera, riguarda l'assegnazione di una casa popolare. Ai cronisti che lo incalzavano, dicendogli che sembrerebbe che l'appartamento fosse la sede legale di una sua societa', Lucarelli ha risposto: ''A me viene da ridere, perche' io avevo fatto una societa' immobiliare quando ero a Reggio Calabria. Quando il commercialista mi chiese se potevo dare l'indirizzo per documenti e posta, essendo io a Reggio, diedi quello di mia mamma. Su questa cosa e' stato montato un caso, pensando che in questa casa avessi la sede della mia societa'. Tra parentesi, non avevo neanche messo niente in quel posto, quando sono venuti a casa pensando di trovare fascicoli e documenti invece hanno trovato padelle, pentole e bicchieri della mia mamma. E' un abbaglio che non puo' che finire con un' archiviazione. Secondo me si sta dando tanto risalto a questa vicenda''. ''A Livorno poi - ha aggiunto - magari lo si fa anche per ostacolare le attivita' di mio fratello Cristiano o tentare di screditarlo''.
ESODO: CIUCCI, SU SALERNO-REGGIO CALABRIA 240 KM NUOVO TRACCIATO (AGI) - Roma, 27 lug. - "Questa estate, gli automobilisti che, per vacanza o per lavoro, sceglieranno di percorrere l'A3 Salerno-Reggio Calabria, scopriranno una via di comunicazione ancora migliorata rispetto al recente passato grazie a 240 chilometri di tracciato del tutto nuovo. Di questi, 121 chilometri saranno percorribili proprio nel tratto iniziale, dove il volume di traffico costituisce circa il 70% dell'intero traffico autostradale". Lo ha annunciato il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, in occasione della conferenza di presentazione dell'esodo estivo 2011 che si e' svolta oggi a Roma, ha assicurato il massimo impegno della Societa' per contribuire a rendere piu' agevoli gli spostamenti degli utenti sulla rete stradale e autostradale di propria competenza. Che cosa sia la nuova A3 e' evidente proprio nel tratto campano, dove quelle curve cieche, quei tratti stretti e tortuosi privi di corsia e di aree di emergenza, quelle pendenze eccessive, che caratterizzavano il vecchio tracciato, sono ormai un lontano ricordo. Dopo la recente apertura al traffico dello svincolo di Battipaglia e del tratto a tre corsie per senso di marcia di 6 chilometri tra Contursi Terme e Sicignano degli Alburni, entro il prossimo venerdi' 29 luglio, e' prevista l'apertura al traffico del tratto in prossimita' dello svincolo di Pontecagnano e di quello che va dallo svincolo di Padula a Lagonegro Nord, per un'estesa complessiva di oltre 13 chilometri tra la Campania e la Lucania, nonche' di un ulteriore tratto di circa 6 chilometri tra Altilia e San Mango, in Calabria. "Nel solo mese di luglio - ha aggiunto il presidente Anas - avremo aperto al traffico sulla nuova A3, opere infrastrutturali per un valore economico pari a oltre 700 milioni di euro. Il completamento dei lavori della Salerno-Reggio Calabria e' un'urgenza e un'improcrastinabile necessita', i cui benefici non solo andranno a vantaggio dell'economia del Mezzogiorno, ma per l'intero sistema di trasporti italiano. L'obiettivo di concludere questa gigantesca ricostruzione e' davanti a noi: 146 chilometri sono in fase di realizzazione o di prossimo avvio, con l'obiettivo di completarli con gradualita' entro il 2013". Ciucci si e' poi soffermato sull'apporto di Anas al piano di gestione dell'esodo estivo 2011: "L'Anas ha pianificato una serie di misure, a partire dalla rimozione di tutti i cantieri mobili. E' previsto - ha sottolineato - l'impiego complessivo di circa 1.600 unita', tra personale di esercizio, infomobilita' e tecnici per le attivita' di sorveglianza e pronto intervento, di circa 760 automezzi, di 800 telecamere e di 180 pannelli a messaggio variabile, dei quali 40 sulla A3 Salerno-Reggio Calabria che forniranno anche i tempi medi di percorrenza".
CALABRIA: SINDACATI, VADAFONE-DATEL, APPALTI CON GRANDI RIBASSI (ASCA) - Catanzaro, 27 lug - I Sindacati di Categoria di Cgil, Cisl e Uil lamentano che Vadefone ha assegnata a Datel Telic una gara di appalto con un grande ribasso, non compensativo del costo lavoro per ogni ora. ''In questi giorni Vodafone ha assegnato la gara per nuovi volumi di servizi customer del Top Client Business alla societa' Datel Telic. Nulla di male, anzi, se la commessa - per un servizio che rappresenta per clientela di mercato uno dei servizi a maggior valore aggiunto - dicono i Sindacati . fosse stata assegnata con una logica di premialita' della qualita'. Cosi' non e' stato: Vodafone ha assegnato la commessa ricorrendo di fatto al massimo ribasso, con un prezzo di riferimento di circa 19 euro. Una cifra molto inferiore al costo del lavoro medio del settore e ancor piu' risibile visto il tipo di servizio''. I Sindacati si domandano come e' possibile vincere una gara per un servizio che gira mediamente tra i 22 e i 25 euro l'ora a tale cifra? Come e' possibile visto il costo del lavoro contrattuale per un 3* e un 4* livello (a meno che Vodafone non consideri i propri top client alla stregua di un ragazzo che fa 10 ero di ricarica al mese)? Come fa Datel Telic, che da sempre nei convegni (e aggiungiamo noi anche in qualita' di azienda che esprime la presidenza di Assocontact) si scaglia contro le gare al massimo ribasso, ad accettare di farsi protagonista di una nuova stagione di dumping? Forse perche' Datel Telic per prima usa i finanziamenti regionali, che servirebbero per lo sviluppo, al fine di fare sconti sul costo del lavoro (tranne poi, terminati i finanziamenti, aver creato un precedente tale per cui Vodafone si potra' poi rivolgere ad un altro che ricomincera' da capo, sempre usando gli incentivi fiscali e buona notte all'occupazione di Datel). Forse perche' Datel Telic e' tra i maggiori imprenditori che portano il lavoro italiano in Albania, potendo cosi' scaricare una parte dei costi complessivi. Forse perche', alla fine, dietro alle belle parole ''responsabilita' e qualita''' si nasconde in realta', da parte di Vodafone, una semplice strategia di riduzione dei costi, di aumento delle quote di sfruttamento dei lavoratori in outsourcing. Preferendo risparmiare qualche centinaio di migliaio di euro (una somma ridicola per i bilanci Vodafone) piuttosto che curarsi della qualita' da riservare ai propri clienti. E tali comportamenti irresponsabili dei committenti - questa la verita' che emerge da questa vicenda - trovano atteggiamenti complici non da parte di qualche piccola azienda, ma da un soggetto imprenditoriale di primo piano come Datel Telic. Come Segreterie Nazionali invitiamo tutti i soggetti a essere coerenti con quanto dichiarano, consapevoli che, se si continuera' cosi', si distruggera' occupazione a valore per tutti. Alla fine rischiamo solo di tornare indietro, alla legge della giungla,alle piccole furbizie che non fanno la fortuna di nessuno''.
VACANZE: IN FERIE CON IL PRESTITO, IN MEDIA NEL LAZIO RICHIESTE DA OLTRE 7MILA EURO CODICI STILA LA MAPPA DELLE REGIONI CHE RICHIEDONO MAGGIORI FINANZIAMENTI Roma, 27 lug. (Adnkronos) - Ormai ci siamo, il tanto agognato momento delle ferie e' arrivato. Ma come fare per affrontare spese a volte un po' troppo ingenti per le proprie tasche? Gli italiani risolvono il problema ricorrendo ai finanziamenti. Si pensi che solo durante il 2010 sono oltre 35.000 gli italiani che hanno richiesto un prestito per potersi permettere una vacanza. C'e' quindi grande confidenza con il credito al consumo e in generale con la gestione delle proprie risorse economiche. Secondo rilevazioni di prestiti.it, in media le somme richieste si attestano sui 7.000 euro e prevedono un piano di rimborso della durata di circa 40 mesi, cioe' poco piu' di tre anni. Codici ha preso in considerazione le richieste di finanziamenti delle regioni italiane, ravvisando come le piu' elevate provengano dalle regioni meridionali. Si pensi ai quasi 10.000 euro dei siciliani, gli oltre 8.500 dei calabresi e dei sardi. Le regioni piu' caute nel richiedere finanziamenti sono invece al Centro-Sud, dove le Marche (4.500 euro), l'Abruzzo (4.600 euro) e l'Umbria (4.900 euro) registrano valori sotto la media nazionale. L'Associazione rimarca come il Lazio, anche se non compare nelle piu' alte postazioni, sia comunque tra i primi posti in classifica. La somma richiesta dalla regione infatti si attesta in media sui 7.650 euro, una cifra inferiore solamente a quelle appartenenti alla Sicilia, la Calabria, la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.
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