(ASCA) - Catanzaro, 25 lug - ''Pesche, nettarine, cocomeri ed altri prodotti ortofrutticoli di stagione segnano la crisi economica di questo importante comparto in una estate che vede i prezzi in picchiata per gli agricoltori e con ingiustificati ed eccessivi ricarichi per i cittadini-consumatori. La contemporanea crisi di maturazione, l'effetto negativo del virus E.Coli, e la crisi dei consumi sta mettendo in ginocchio la produzione ortofrutticola della Calabria in particolare nella sibaritide dove si concentra la maggiore produzione''. Lo sostiene Coldiretti Calabria. ''Occorre dare atto - commenta Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria - che la reazione delle Istituzioni ed, in particolare, dell'assessorato regionale all'Agricoltura,e' stata immediata, ma questo da solo non basta! Il picco in basso che registra il valore della produzione di ortofrutta e' preoccupante: i produttori non riescono nemmeno a coprire i costi e perdono tra gli 8 e i 12 centesimi al kg. e poi i consumatori si ritrovano prezzi sugli scaffali eclatanti anzi sbalorditivi con rincari che almeno triplicano. Da un lato - continua Molinaro vi e' la inadeguatezza delle normative comunitarie per la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato, dall'altro c'e' un diffuso comportamento della Grande distribuzione Organizzata ad utilizzare il prodotto ortofrutticolo per aggressive campagne di promozione sottocosto che scaricano i costi sugli imprenditori agricoli garantendosi comunque per loro la percentuale di guadagno''.
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