"Razionalizzare i costi della politica è un'esigenza imprescindibile con cui occorre confrontarsi senza riserve, per giungere a dei risultati apprezzabili e per contribuire, contemporaneamente, a rendere più efficiente la stessa politica".
E' quanto sostiene l'onorevole Luigi Fedele, capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, secondo cui, però, "l'operazione riduzione dei costi della politica, va portata avanti senz'altro con determinazione - così come hanno annunciato il presidente della Giunta Scopelliti e il presidente del Consiglio Talarico che ha già opportunamente provveduto a convocare la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi per lunedì prossimo- ma alla condizione di non fare da sponda ai talebani dell'antipolitica e di procedere con la necessaria serenità e pacatezza". Aggiunge Fedele: "La razionalizzazione, in sostanza, deve procedere con una visione di sistema e senza spinte in avanti. I settori su cui è possibile intervenire riguardano l'insieme della Regione, Giunta e Consiglio, e l'elaborazione dei tagli va inquadrata nel medio - lungo periodo, in modo da poter sfoltire tutto ciò che è diventato superfluo e consentire, tuttavia, allo stesso tempo, alla macchina-Regione di poter esplicare ogni sua funzione, legislativa ed amministrativa, nei migliore dei modi possibile".
"Dopo oltre un anno di legislatura - argomenta il capogruppo del Pdl - si ha ormai una visione chiara di ciò che è indispensabile e che non può essere intaccato e di ciò che, invece, è assolutamente necessario per lo stesso funzionamento della Regione. Seguendo il dibattito in corso nel Paese provocato anche dalla crisi economica, nonché quanto sta accadendo in sede di organismo nazionale dei Consigli regionali da cui, a quanto è dato sapere, entro settembre si avrà un pacchetto puntuale di proposte per i tagli dei costi della politica nelle Regioni, sono, a mio avviso, da valutare con molta attenzione alcune ipotesi di tagli su cui può iniziare il confronto fra tutte le parti politiche. Mi riferisco, per esempio, al vitalizio dei consiglieri regionali, al numero delle commissioni permanenti e speciali, alla razionalizzazione delle spese per l'attività dei Gruppi consiliari ed ai costi generali per il funzionamento della Regione. Naturalmente occorrerà valutare quali tagli effettuare immediatamente e quali diluire nel corso del tempo".
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