Nel corso
del fine settimana i Carabinieri di Reggio Calabria sono stati impegnati in un
servizio di controllo straordinario del territorio cittadino nell’ambito di un
piano di intensificazione dei controlli disposto dal Comando Provinciale di
Reggio Calabria per fronteggiare il fenomeno del traffico di sostanze
stupefacenti e delle rapine. Nel corso dell’operazione che ha visto sul campo
l’impiego dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
reggina e della Stazione Carabinieri di Rione
Modena e Cannavo’ con il supporto dei militari della Compagnia di Intervento
Operativo del 12° Battaglione Sicilia e delle unità cinofile per la ricerca di
droga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Vibo Valentia, sono stati effettuati
controlli di persone e veicoli con numerose perquisizioni domiciliari. In
particolare i militari della Stazione Carabinieri di Modena al termine di un
articolata attività investigativa hanno
operato numerose perquisizioni nel Rione Marconi e Via Sbarre, dove, nel corso
di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto un fucile calibro 16 con
matricola abrasa e modificato mediante
mozzatura della canna e della cassa in modo da agevolarne la occultabilita’ e
la trasportabilità. Oltre al fucile sono state rinvenute 16 cartucce cal.16. Proseguendo
la perquisizione i militari hanno rinvenuto 300 grammi di sostanza stupefacente
tipo marijuana occultata nella stanza da letto. Oltre alla sostanza
stupefacente veniva rinvenuto un bilancino di precisione, la somma contante di
1010 euro che il perquisito non sapeva giustificare, provento verosimilmente
dell’attività di spaccio. Per questo motivo veniva tratto in arresto nella
flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti,
detenzione illegale di arma clandestina e munizioni, ricettazione, PRIOLO
ANTONIO, trentenne reggino. Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a
sequestro. Da un successivo esame della sostanza presso il Laboratorio Analisi
Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo, emergeva che dalla sostanza
sequestrata, potevano ricavarsi 1322 dosi medie singole Nel medesimo contesto i
Carabinieri di Cannavo’, al termine di attività di ricerca hanno tratto in
arresto per il reato di evasione FERARRA Consolato, quarantottenne reggino. Il
predetto, con numerosi pregiudizi penali per furto, rapina, estorsione, si era
allontanato arbitrariamente da una struttura assistenziale il 20 marzo scorso,
ove era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I militari
lo hanno individuato a seguito di un infortunio nel quale era incappato il
FERRARA, il quale nel corso della sua fuga era finito in fondo ad una scarpata.
Per soccorrerlo sono dovuti intervenire anche i Vigili del Fuoco.
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