(ASCA) - Catanzaro, 4 feb - ''Sulla mancata corresponsione di ammortizzatori in deroga ritengo di dover fare ulteriore chiarezza proprio allo scopo di evitare sterili speculazioni politiche in un momento cosi' delicato per la Calabria e per i lavoratori in difficolta'. La Giunta regionale, per il periodo 2010 - 2012 - spiega Antonella Stasi, vice Presidente della Regione Calabria - ha assegnato risorse per 56,9 mln di euro (attinti dal POR Calabria FSE 2007 - 2013) che, aggiunti alle risorse assegnate alla Calabria dal Ministero del Lavoro ( per il 2010 50 mln, per il 2011 95 mln, per il 2012 110 mln) sono state utilizzate per assicurare forme di sostegno al reddito ed opportunita' di adeguamento delle loro competenze, ad un bacino di lavoratori sospesi e/o licenziati che a dicembre era costituito da circa 20.000 unita'. Per l'anno 2013 sono state gia' attivate procedure con la Commissione Europea per attingere ulteriori 36 mln di euro dal POR Calabria FESR 2007-2013 che saranno destinati ad assicurare i sussidi e le politiche attive in favore dei percettori in deroga. Ma ci sono da specificare gli altri impegni assunti dalla Giunta regionale che, per iniziare, ha assicurato per il triennio 2010 - 2012, contrariamente alle decisioni di tutte le altre Regioni, - continua Stasi - i sussidi anche ai 7.500 lavoratori provenienti dagli ammortizzatori ordinari (L.223/91) e che rappresentano un costo di circa 65 mln, per evitare di creare un ulteriore bacino di lavoratori esodati che rischiano di non accedere alla pensione. Nel frattempo sono stati attivati cinque Piani Provinciali destinati a misure di politica attiva in favore dei 20.000 percettori, con risorse trasferite in gestione alle Province, per circa 29 mln. Le misure di politica attiva riguardano percorsi di adeguamento delle competenze professionali e bandi rivolti all'inserimento lavorativo e a promuovere il lavoro autonomo. Nella sostanza, la Giunta regionale, si e' adoperata per assicurare non solo i sussidi e le forme di sostegno al reddito, ma per creare opportunita' di reinserimento occupazionale e di formazione professionale per migliaia di lavoratori fuori dal mercato del lavoro. In riferimento all'ultimo trimestre 2012 ancora da erogare, sempre per chiarezza, ricordo che la gestione degli ammortizzatori sociali in deroga rientra nelle competenze esclusive del Governo. In sede di Conferenza Stato-Regioni il Governo aveva garantito in qualsiasi caso la copertura finanziaria dei costi dei trattamenti senza alcun onere a carico dei bilanci regionali. Cosi' non e' stato, e nel corso del 2012. Il Presidente Scopelliti e l'Assessore Stillitani hanno sempre con insistenza sollecitato il Governo al rispetto degli impegni assunti, ma di fatto su un fabbisogno di 196 mln richiesti per il 2012, ne sono stati assegnati solo 110. Al contrario di quanto affermano quanti vogliono infondere dubbi e disinformazione - conclude Stasi - nella stessa situazione si trova la maggior parte delle regioni meridionali. Proprio il 31 gennaio, in sede di riunione congiunta, tutte le Regioni hanno sottoscritto l'impegno a non attivare alcun accordo sugli aa.ss in deroga per l'anno 2013, fino a quando il Governo non garantira' gli impegni finanziari assunti e non autorizzera' l'INPS ad anticipare le mensilita' maturate per il periodo ottobre - dicembre 2012''.
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