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venerdì 8 febbraio 2013

Last News Calabria (ore 18)

'NDRANGHETA: VESCOVO LOCRI, BASTA PROCESSI ALLA CHIESA (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 8 FEB - ''La si smetta di mettere sotto processo sempre ed unicamente la Chiesa per quello che non avrebbe fatto''. Lo ha detto il vescovo di Locri mons. Giuseppe Fiorini Morosini. ''Un esame di coscienza sul modo come nel passato ci si e' comportati nei confronti della 'ndrangheta - ha aggiunto - e' bene che lo facciano tutte le componenti della Stato e della societa' civile: tutti abbiamo di che pentirci e da cui convertirci. La si smetta poi di dettare i comportamenti alla Chiesa su come pastoralmente si debba muovere, se deve perdonare, come e quando, se deve negare sacramenti o darli; e a gettare fango su di essa se non si muove secondo le vedute personali''. ''Su questi aspetti - ha concluso il vescovo - l'attenzione della Chiesa e' molto vigile, piu' di quanto si pensi. Ciascuno pensi, invece, a come l'istituzione di appartenenza si debba muovere; e cio' gioverebbe di piu' alla soluzione del problema''.


'NDRANGHETA: VESCOVO LOCRI, FALSO CHE E' A FAVORE DEL POPOLO TUTTI DOBBIAMO SENTIRCI IMPEGNATI LOTTA CRIMINALITA' ORGANIZZATA (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 8 FEB - ''E' falso che la criminalita' organizzata e' a favore del popolo e vuole il suo bene. La 'ndrangheta e' il potere di pochi che vogliono godersi la vita a discapito di chi cade nella loro rete, che rimarranno sempre poveri e senza benefici reali, se non quello di essere esposti alla legittima reazione della societa', che, mediante le forze dell'ordine, cercano di difendersi e far rispettare i propri diritti''. Lo ha sostenuto il vescovo di Locri, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, nel corso della messa celebrata in ricordo del brigadiere dei carabinieri Carmine Tripodi, ucciso dalla 'ndrangheta il 6 febbraio del 1985. ''Il brigadiere Tripodi - ha proseguito il Vescovo - ha agito in questo contesto, guidato da questi valori: il suo sacrificio per noi oggi non e' un fallimento. Quale dignita' avrebbe avuto, se, dopo aver giurato fedelta' allo Stato che lo inviava a proteggere i cittadini, lui avesse fatto finta di niente e avrebbe permesso qui a San Luca di far prevalere la violenza, la sopraffazione, l'ingiustizia? Ecco perche' noi lo ricordiamo, ed ecco perche' con questo ricordo la societa' lo addita a modello di comportamento a tutti, soprattutto ai giovani e ai ragazzi''. ''Riusciremo noi - ha sostenuto il Presule - a sconfiggere la 'ndrangheta e in genere la criminalita' organizzata? Dobbiamo avere fiducia che il cancro della 'ndrangheta verra' estirpato prima o poi. Dobbiamo crederci, dobbiamo sperare, dobbiamo collaborare in questo, facendo cio' che ci compete. Noi cristiani, poi, dobbiamo anche pregare Dio perche' ci aiuti a sconfiggere questo male. Tutti dobbiamo sentirci impegnati in questa lotta contro la criminalita' organizzata. Tutti dobbiamo saper rischiare qualcosa, per il bene di tutti. Dobbiamo educarci alla legalita' e al rispetto del bene comune e delle istituzioni. Dobbiamo costruirci la vita con il nostro lavoro, mai sfruttando con tangenti, estorsioni, usura il lavoro degli altri. Dobbiamo imparare a rispettare la nostra vita e quella degli altri e a non farci mai giustizia da noi stessi. Dobbiamo vincere la paura della 'ndrangheta e imparare a denunciare gli eventuali atti contro di noi. Tutti dobbiamo lavorare in modo congiunto per questo scopo: sconfiggere la 'ndrangheta. Ognuno pero' al suo posto, secondo le proprie competenze, senza aspettarsi che gli altri facciano cio' che non e' di loro competenza''. 

ELEZIONI: MONTEZEMOLO, LAVORO E RIFORMA STATO SONO TEMI FONDAMENTALI Cosenza, 8 feb. (Adnkronos) - ''Il lavoro e' un tema fondamentale cosi' come la riforma dello Stato. Non possiamo avere uno Stato cosi' costoso e complicato con cosi' tanti sprechi, che chiede sacrifici ai cittadini ma non fa nessun sacrificio''. Lo ha affermato Luca Cordero di Montezemolo oggi in Calabria per un tour elettorale di ''Scelta civica''. ''La crescita - ha proseguito parlando con i giornalisti - non la porta la cicogna, la crescita la porta chi fa impresa, chi investe, chi lavora nelle imprese. Il piu' grande patrimonio di un qualunque imprenditore sono gli uomini e le donne che lavorano nelle proprie imprese''. Montezemolo ha fissato i punti per ''favorire chi fa impresa in Italia, abbassando la burocrazia; togliendo l'imposizione fiscale perche' non si puo' pensare di crescere con tasse cosi' elevate per le imprese e per chi lavora nelle imprese; bisogna affrontare dei nodi che sono l'accesso al credito, parlare con le banche che diano i soldi a chi non li ha e non a chi gia' li ha, quindi favorire nuove imprese; liberalizzare perche' solo se lo Stato fa un passo indietro si possono organizzare iniziative per nuove imprese; uscire dai monopoli come quello dei trasporti che bloccano la possibilita' di nuove imprese''. Secodo Montezemolo e' su questa ''quattro o cinque cose chiare'' che ''si fanno le alleanze. Chi ci sta, del centrodestra o del centrosinistra, si fa insieme perche' e' molto importante evitare questi continui litigi nella politica e cercare invece di vedere cio' che unisce e non cio' che divide''.


LAVORO: FORNERO A VERTICE EPSCO, PER GIOVANI AZIONI CONCRETE (AGI) - Roma, 8 feb. - Il ministro Elsa Fornero ha partecipato alla riunione informale dei ministri del Lavoro europei tenutasi a Dublino. In quella sede, il Ministro ha firmato con la sua omologa tedesca, Ursula Von der Leyen, un documento che registra i progressi dell'intesa gia' sottoscritta dai due ministri il 12 novembre scorso a Napoli, per la realizzazione di scambi nel settore dell'apprendistato. L'intesa prevede tra l'altro un tour in Italia per la promozione della mobilita' tra i due Paesi di giovani diplomati e laureati in cerca di occupazione, che iniziera' il 19 febbraio a Roma, tocchera' numerose citta' italiane e terminera' a Reggio Calabria il prossimo 18 aprile.


MPS: MONTEZEMOLO, CASO ISOLATO, LE BANCHE ITALIANE SONO SOLIDE Cosenza, 8 feb. (Adnkronos) - Il caso Monte dei Paschi di Siena ''mi dispiace come italiano perche' e' un'altra brutta cosa. Pero' credo che sia un caso isolato, le nostre banche sono solide. Mentre le grandi banche americane erano in crisi le nostre hanno mantenuto. Spero che col nuovo management si risolvano i problemi e si guardi avanti''. Lo ha affermato Luca Cordero di Montezemolo, in Calabriaper una serie di iniziative elettorali.

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