(ANSA) - CATANZARO, 7 FEB - ''Natale De Grazia. Le navi dei veleni'': ora c'e' una 'graphic novel' edita da Round Robin che tenta di ricostruire la verita' sulla morte del capitano della Marina che indagava sui traffici illegali di scorie e sulle cosiddette ''navi dei veleni'' affondate nel Mediterraneo. La morte di Natale De Grazia non ha mai convinto nessuno. La Commissione parlamentare che indagava sul caso ha concluso che non mori' di morte naturale, come stabilito nelle perizie mediche effettuate dopo il decesso, e lo racconta la 'graphic novel' realizzata, in collaborazione con l'associazione daSud, da Enzo Mangini, con i disegni di Pierdomenico Sirianni e Anna Ciammitti. Natale De Grazia, ufficiale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, mori' nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995. Ufficialmente, per un attacco cardiaco. Aveva 38 anni ed era in ottima salute. Faceva parte del pool che indagava sulle navi a perdere, le carrette del mare che la 'ndrangheta ha affondato con i loro carichi di veleni fatti di scorie, rifiuti tossici e materiale nucleare. De Grazia seguiva una pista che lo aveva portato a sfiorare altri intrighi, come la morte in Somalia della giornalista Rai Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, e il ruolo di un faccendiere, in odore di P2, capace di muoversi tra Governi e armatori internazionali.
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