Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

martedì 5 febbraio 2013

Regione: Chizzoniti su piano rientro disavanzo Sanità


“In merito alla complessa problematica connessa all’attuazione del piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione Calabria, nella qualità di presidente della Commissione speciale di vigilanza, sono intervenuto più volte interpellando in prima battuta i vertici politici della Regione e successivamente convocando un alto Dirigente della Asp reggina al fine di analizzare i diversi profili delle prescrizioni distrettuali assunte, con l’obiettivo di programmare adeguati controlli sulla congruità di tali decisioni”.
E’ quanto rende noto il presidente della Commissione speciale di Vigilanza Aurelio Chizzoniti che, sulla questione, ha interpellato con una missiva i presidenti della Giunta e del Consiglio regionali, Giuseppe Scopelliti e Francesco Talarico, il direttore generale dell’Esecutivo Franco Zoccali e il dirigente generale dell’Avvocatura regionale Paolo Arillotta.
“Dalla disamina dei documenti acquisiti e relativi al piano acquisto per l’anno 2012-2013, (corredati dal relativo verbale e dai criteri ed i percorsi per la definizione dei budget 2012-2013 per la specialistica ambulatoriale e di laboratorio, comprese le tabelle di calcolo del budget per le singole strutture), rilevo - sottolinea Aurelio Chizzoniti - l’omessa osservanza del decreto commissariale in materia del 22.10.2010 n. 18”.
 “Si evince - stigmatizza il presidente - che la proposta contrattuale presentata è tardiva e contro legge, poiché interviene a consuntivo di fine anno (e cioè quando le prestazioni richieste sono state già interamente effettuate) e non come previsto dalla legge, con programmazione preventiva”.
 “La determinazione poi di comprendere, per la prima volta, nel calcolo del budget anche il ticket (quota di compartecipazione dell’assistito), incide negativamente, avendo le strutture operato, nel corrente anno, con riferimento al contratto 2011 ad al budget assegnato alle stesse. Mentre, la riduzione tariffaria - prevista dalla legge finanziaria 2007 - (art. 1 c. 796 lettera Q – Legge 296/06) non può essere applicata per l’anno 2012, perché limitata al triennio 2007-2008-2009 - come peraltro più volte sancito autorevolmente in sede giudiziaria dal TAR, dal Consiglio di Stato e dalla Corte Costituzionale”.
   “Da qui, la vicenda che ha senza dubbio del paradossale, perchè il calcolo effettuato con esclusivo riferimento alle prestazioni del 2011 e del I° semestre 2012 punisce ingiustamente le strutture che hanno lavorato nel rispetto del budget (contratto 2011 di prorogatio in assenza ancora oggi di contratto 2012), premiando invece ed incredibilmente, chi produce annualmente e sistematicamente prestazioni fuori budget e che per il contratto 2011 (ancora valido) non potrebbero essere pagate” - evidenzia Chizzoniti.
   “A conferma di quanto da me riportato, le tabelle allegate ai documenti dalle quali si evince un indebito aumento di budget per diverse strutture aliunde domiciliate, con contestuale, illogica e contraddittoria penalizzazione per quelle reggine che subiscono devastanti abbattimenti quantificati anche al 71%.  Particolarmente danneggiate sono poi le strutture di Radiologia a cui sono state revocate gran parte delle prestazioni che fino al 2009 venivano riconosciute e regolarmente pagate (ortopanoramica – mammografia – ecografia – Tac  - Rm)”.
 “In questa sede è dunque doveroso segnalare il recentissimo orientamento maturato dalla 3^ sezione del Consiglio di Stato - che  con sentenza n. 05513/2012, depositata in data 29.10.2012, ha accolto il ricorso di un Centro Diagnostico Calabrese con conseguente soccombenza della Regione Calabria proprio con riferimento al rinnovo del pregresso accreditamento. Una pronuncia giurisprudenziale, quest’ultima che dovrebbe suggerire il riesame dei criteri fin qui prospettati confermando per l’anno 2012, ormai trascorso, il budget dei contratti 2011 con abbattimento dello 0,5% a consuntivo, così come previsto dalla spending-review”.
 “Questa decisione - conclude il presidente - scongiurerebbe un prevedibile quanto diffuso contenzioso incoraggiato dalla richiamata sentenza del Consiglio di Stato con fisiologico aggravio di spese, competenze ed onorari di causa responsabilmente evitabili al fine di sottrarre l’erario calabrese ad ulteriori appesantimenti”. 

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.