(ANSA) - CATANZARO, 7 FEB - ''La Calabria e' invasa dai rifiuti, ma questa volta nessuno ne parla fuori dai confini regionali. A parte i calabresi, c'e' un italiano che lo sa che la Calabria e' commissariata per questo e per la sanita'? Bisogna superare anche una certa indifferenza culturale e l'idea, figlia dell'alleanza tra Pdl e Lega, che la separazione tra nord e sud sia un volano per lo sviluppo''. Cosi' Rosy Bindi, in collegamento da Cosenza con Radio Anch'io, ribadisce che ''occorre ripartire dal Mezzogiorno''. ''Rappresentero' la Calabria - spiega la capolista inCalabria del Pd e presidente dell'Assemblea nazionale del partito - nel prossimo Parlamento. Il Governo di centrosinistra ricomincera' proprio dal Mezzogiorno per rilanciare la crescita di tutto il Paese. In questa realta' e' fondamentale diminuire il costo del lavoro, per far emergere il nero e dare nuove opportunita' ai giovani e alle donne. I tassi di disoccupazione giovanile e femminile sono davvero insostenibili''. Altra priorita', secondo Rosy Bindi, sono le infrastrutture. ''Non ci sono piu' treni - afferma - e per raggiungere la Calabria c'e' solo l'aereo. Mancano collegamenti efficienti e tutto questo penalizza le imprese, i lavoratori. Le persone si devono spostare con il pullman o in auto e il porto di Gioia Tauro e' una magnifica realta' sganciata dal territorio mentre il porto di Corigliano, non e' mai realmente partito''. Secondo Bindi, si deve tenere sotto controllo la spesa pubblica ''ma a partire dalla conoscenza dei territori, altrimenti si procede senza equita'. Non si possono tagliare scuola, sanita', servizi alle famiglie in modo indiscriminato. E la lotta alla poverta', con una forma di sostegno sul tipo del reddito di cittadinanza ma non deve essere un intervento di natura assistenzialista ma deve servire al superare l'esclusione sociale e favorire l'autonomia delle persone e l'inserimento nel mondo del lavoro''.
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