Reggio Calabria, 11 giu. (Adnkronos) - I finanzieri della Tenenza di Melito Porto Salvo hanno arrestato un imprenditore per una truffa all'Agea e all'Inps e sequestrato beni per 300mila euro. Secondo quanto scoperto dalle Fiamme gialle, l'imprenditore ha assunto fittiziamente 53 braccianti agricoli e fatto figurare la coltivazione di terreni tramite fittizi contratti di comodato che attestavano la disponibilita' legale dei terreni per potere ottenere i finanziamenti pubblici. Dall'Agenas sono stati erogati fondi per 500mila euro a favore dell'imprenditore, mentre l'Inps ha sborsato indebitamente 195mila euro per prestazioni assistenziali (malattia, disoccupazione, maternita'). Il meccanismo era cartolarmente perfetto se non per alcuni particolari. In alcuni casi, ad esempio, le porzioni di territorio indicate dall'imprenditore non erano privati ma ricadono nei comuni di Bova e Bova Marina. Per questo l'operazione e' stata chiamata 'ghost lands'. Tra i beni sequestrati figurano due immobili ad uso abitativo e sei terreni agricoli per oltre 45 ettari siti in Bova Marina riconducibili all'imprenditore a ai due figli per i quali il Tribunale di Reggio Calabria a disposto l'interdizione dall'esercizio di imprese per due mesi.
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