Università: presentata 4a edizione Start Cup (ASCA) - Rende (Cs), 12 giu - E' stata presentata la quarta edizione della Start CupCalabria, la competizione tra idee imprenditoriali promossa dall'incubatore di imprese TechNest dell'Universita' della Calabria e da Consulting by dPixel, societa' di consulenza specializzata nel venture capital tecnologico, con il sostegno della Provincia di Cosenza, della Fondazione Carical, di FinCalabra tramite CalabriaInnova e della Camera di Commercio di Cosenza. ''Puntare su innovazione e ricerca e' uno degli obiettivi prioritari dell' Unical - ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione il rettore dell'Universita' dellaCalabria, Giovanni Latorre - . Insistiamo con forza in questa mission di organizzare attivita' che possano coinvolgere le imprese, farne nascere di nuove e creare un circuito virtuoso. Nonostante la Start Cup sia solo alla quarta edizione, lo scorso anno abbiamo centrato risultati egregi: alcune idee imprenditoriali 'made in Calabria' hanno raggiunto la finale nazionale, ed oggi si stanno facendo largo nel difficile mercato internazionale. Sono grandi soddisfazioni che ci spingono a fare ancora meglio, con la consapevolezza che la strada intrapresa e' davvero quella giusta''. Le novita' dell'edizione 2012 della Start Cup sono state illustrate dal prof. Riccardo Barberi, coordinatore della Start Cup. ''Da quest'anno - ha spiegato - inseguiamo le idee innovative, senza aspettare che queste arrivino da noi. Abbiamo lanciato l'idea del BarCamper, uno scouting itinerante, che, fino al 20 giugno, fara' tappa nelle citta' capoluogo di provincia della regione dove, attraverso una formula innovativa, saranno selezionate le idee migliori che inizieranno una lunga avventura, articolata in TechWeek, per il supporto della stesura del business plan. Ad ottobre, infine, col TechGarage conosceremo i vincitori della competizione. Un percorso, dunque, che offrira' diversi momenti di formazione, opportunita' di contatti professionali ed incontri di divulgazione della cultura d'impresa''.
Calabria: a Petilia denunciati 22 genitori, non mandavano figli a scuola (ASCA) - Petilia Policastro (Kr), 12 giu - Sono stati denunciati, dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, 22 genitori per non avere ottemperato all'obbligo scolastico dei propri figli. I controlli sono stati effettuati nell'ambito di un piu' ampio servizio, che ha permesso di attenzionare, durante tutto l'anno scolastico, lo svolgimento delle lezioni. In particolare, per quanto riguarda i genitori denunciati, l'attivita' e' stata portata a termine in totale sinergia con i vari dirigenti scolastici. I ragazzi avrebbero dovuto frequentare le scuole elementari e medie, e il biennio delle superiori dei comuni di Petilia, Mesoraca, Santa Severina, San Mauro Marchesato, Caccuri e Roccabernarda. Svariate le giustificazioni addotte da questi genitori, come ad esempio improbabili malattie dei ragazzi (senza alcuna certificazione medica), necessita' che gli stessi aiutassero i parenti in lavori manuali, ma nessuna sufficiente a giustificare quello che per molti ragazzi e' stato un vero e proprio abbandono scolastico con la conseguente, naturale, perdita dell'anno. Durante il periodo della scuola, i militari dell'Arma di Petilia Policastro hanno svolto anche attivita' di sensibilizzazione concretizzata da numerosi incontri avvenuti all'interno della aule, discorrendo sulla legalita' e sui problemi dei giovani, da lezioni tenute da specialisti dell'Arma sull'educazione stradale e il rispetto del Codice della Strada, dalle scolaresche che si sono recate in visita presso la Caserma di Petilia, per vedere da vicino come vivono e lavorano i militari, dai piu' di 500 ragazzi e un centinaio di genitori incontrati, con i quali si e' cercato di dialogare con semplicita' e naturalezza.
ITALCEMENTI: CISL, STOP A PROCEDURE MOBILITA' E GOVERNO CONVOCHI TAVOLO NO A SMANTELLAMENTO STABILIMENTI VIBO MARINA E PORTO EMPEDOCLE Roma, 12 giu. (Adnkronos) - "La decisione di Italcementi di smantellare gli stabilimenti di Vibo Marina e Porto Empedocle e' inaccettabile e va respinta con forza e determinazione". Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra, commentando la decisione di Italcementi di chiudere gli stabilimenti di Vibo Marina, in Calabria e di Porto Empedocle, in Sicilia. "Siamo e restiamo schierati come Cisl, ad ogni livello - continua Sbarra - con le giuste e legittime rivendicazioni dei lavoratori calabresi e siciliani mobilitati per difendere il sacrosanto diritto al lavoro nella terra piu' disoccupata d'Italia e d'Europa. Non e' possibile che con provvedimenti assunti in modo unilaterale ed in spregio alle piu' elementari regole di relazioni industriali, l'Azienda decida il blocco della produzione in territori gia' gravemente colpiti dalla crisi economica e con livelli di disoccupazione e di poverta' alle stelle". Di qui la richiesta della Cils all'azienda "di realizzare al piu' presto l'incontro con le Organizzazioni sindacali per ricercare ogni possibile soluzione finalizzata al ritiro delle procedure di mobilita' dei lavoratori e nel contempo sollecitiamo il ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro, di programmare rapidamente un confronto tra l'Azienda ed il Sindacato per individuare una strategia capace di fronteggiare e risolvere la difficile crisi del settore''.
Regioni: Istat, in Sicilia, Puglia e Toscana forte crescita export (ASCA) - Roma, 12 giu - Nel primo trimestre 2012, tra le regioni che presentano i contributi maggiori alla crescita delle esportazioni nazionali, si segnala un forte incremento delle vendite all'estero per Sicilia (+30,4%), Toscana (+14,2%), e Puglia (+10,1%), mentre risultano relativamente meno dinamiche l'Emilia-Romagna (+7,4%), la Lombardia (+6,4%) e, con valori inferiori alla media, il Piemonte (+5,1%). Lo segnala l'Istat che questa mattina ha diffuso i dati dell'export delle regioni nel primo trimestre di quest'anno. Le altre regioni che presentano una crescita delle esportazioni superiore alla media nazionale sono Campania (+7,5%), Marche (+6,2%), Umbria (+5,8%) e la provincia di Trento (+5,9%). Aumenti inferiori alla media nazionale si registrano, invece, per il Veneto (+2,1%), il Lazio (+2,9%), la Sardegna (+4,6%) la provincia di Bolzano (+1,2%) e la Calabria (+0,3%). Infine, in marcata flessione risultano le esportazioni di Basilicata (-38,9%), Molise (-26,0%), Valle d'Aosta (-17,8%) e Liguria (-12,9%).
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