E’
triste dover assistere ancora una volta alla totale inefficienza da parte di
questa Amministrazione Comunale rispetto alla questione dell’erogazione dei
contributi affitti per l’anno 2009. Una superficialità senza pari nei confronti
di 1900 famiglie che versano in difficilissime condizioni economiche e che,
proprio per questo, dovrebbero godere del contributo comunale per l’affitto
della propria abitazione.
Siamo
a giugno 2012 e, qualche giorno fa, appare sul sito del comune un messaggio che
comunica che sono in pagamento i contributi per l’affitto del 2009, invitando i
beneficiari a recarsi in banca nei giorni indicati; una mancanza di tempismo a
dir poco da record che però aveva ridato un po’ di speranza a tante famiglie
che aspettano il contributo come la manna dal cielo. Tante famiglie si alzano
presto, si recano in banca, qualcuno prende un permesso da lavoro per mettersi
in fila e aspettare il proprio turno. Ma la speranza dura poco. Il pagamento
viene sospeso nuovamente. La comunicazione fornita dalla tesoreria comunale è
che i pagamenti, iniziati partendo dalla lettera A dei beneficiari,
improvvisamente, su richiesta del Comune, sono stati bloccati a causa di non
meglio precisati “errori di calcolo”.
La
cosa assurda è che delle somme spettanti ad ogni beneficiario ognuno ha
percepito (i pochi che sono riusciti ad ottenere il contributo prima della
nuova sospensione) o potrà percepire non oltre il 14%! Ipotizziamo una famiglia
che a cui ad esempio spettava un contributo di 3100 euro l’anno che ora si
vedrà corrispondere, forse, soltanto circa 400 euro. Ci sono state famiglie che
nel corso di questi anni sono state sfrattate, altri sono riusciti a convincere
i propri padroni di casa ad attendere l’arrivo di questo contributo e ora si
trovano con una cifra irrisoria rispetto a quanto realmente spetta loro. Altri
ancora, presi dalla disperazione, hanno “scassato” le porte e occupato alcuni
alloggi di Arghillà. Con questo comportamento superficiale e inefficiente viene
leso un diritto fondamentale di ogni individuo che è il diritto alla casa.
Chiediamo
all’Amministrazione Comunale, al Sindaco Arena e alla dirigente del settore
politiche sociali, quando intenderanno procedere al completamento del pagamento
dei contributi canone arretrati e soprattutto per quale motivo ai beneficiari
non verrà corrisposta l’intera somma spettante bensì una parte marginale che
getta ancora una volta nello sconforto 1900 nuclei familiari.
Laura
Cirella
Coordinatrice
provinciale
Sinistra
Ecologia Libertà
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