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martedì 12 giugno 2012

Sintesi dell’intervento dell’Assessore Regionale al Lavoro Stillitani in Consiglio Regionale convocato su Occupazione, precariato e politiche attive del lavoro


L’Assessore regionale al lavoro e formazione Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Regionale convocato per discutere sull'occupazione, precariato e politiche attive del lavoro, ha dichiarato:
“Il dato più incoraggiante è che in Calabria è aumentata di tre punti la percentuale dei soggetti attivi sul mercato del lavoro, sono aumentati cioè gli occupati e gli inoccupati che si sono iscritti ai Centri per l’Impiego. Si tratta di dato che ci dice che è complessivamente aumentata la fiducia di chi cerca lavoro nella nostra regione. Per quanto riguarda le Borse Lavoro sono state circa 8 mila le aziende che hanno partecipato al bando, la Regione ha finanziato 1050 imprese con un impiego occupazione di 3150 lavoratori. Le competenze regionali hanno riguardato l’organizzazione del mercato del lavoro e l’utilizzo delle risorse. Per quanto riguarda la prima azione è stata attivata la Carta dei Servizi dei Centri per l’Impiego con la creazione, di concerto con il Ministero del portale internet “cliclavoro”, un’agorà virtuale dove aziende e disoccupati possono iscriversi ed interagire. La riforma Fornero che riguarda i Centri per l’Impiego, se approvata, li porrà come un luogo dove verranno accertate le competenze dei disoccupati, avviando maggiori iniziative di politiche attive, al fine di migliorare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Allo stesso tempo dovranno anche formare il disoccupato, offrendogli le competenze richieste dal mercato. Per quanto riguarda gli incentivi, come primo atto della Giunta Scopelliti, il 14 giugno del 2010,  abbiamo emanato il Piano stralcio del Lavoro stanziando circa 147 milioni di euro che prevedevano la creazione circa 7 mila nuovi posti di lavoro. Ad oggi sono stati realizzati e sono in corso di attivazione circa seimila posti di lavoro, con un impegno di circa 118 milioni di euro. La restante parte di circa 30 milioni di euro, è stata destinata ad un bando denominato “welfare to work”, cofinanziato al 50% dal Ministero del Lavoro e rivolto all’assunzione di giovani, donne e over 50, con una previsione di 1.500 nuove assunzioni. Ulteriori 20 milioni di euro sono destinati al credito d’imposta, la cui procedura ministeriale si completerà a breve con una prossima pubblicazione del bando. Oltre al Piano stralcio sul lavoro, saranno creati 200 posti di lavoro con il progetto Regolo (emersione lavoro nero), 200 con la creazione degli Asili Nido domiciliari, 260 con il bando OSS (operatori socio sanitari) disoccupati, le cui procedure sono in fase di completamento. Abbiamo inoltre lavorato sul consolidamento occupazionale attraverso un bando destinato al contrasto alle crisi aziendali che ha destinato circa 7,5 milioni di euro, con fondi 236/93 che ha interessato 1.200 lavoratori.  Altri interventi riguardano i dipendenti delle strutture socio-sanitarie-assistenziali che sarebbero stati licenziati se non avevano acquisito la qualifica di OSS con un importo pari a 24,4 milioni di euro. Per gli LSU/LPU, oltre al nuovo disciplinare emanato dalla Giunta, abbiamo approvato due bandi, ad agosto 2010 e a luglio del 2011, per la stabilizzazione, con un impegno di 54 milioni di euro. Abbiamo autorizzato i Comuni per 1.716 unità a fronte di 5.200. Le stabilizzazioni che però verranno autorizzate saranno meno di 500 in quanto alcuni Comuni sono impediti a tale intervento per via dei vincoli dettati da leggi nazionali (patto di stabilità e percentuale di spesa per il personale). A tal proposito su iniziativa del Presidente Scopelliti, insieme alle sigle sindacali abbiamo sollecitato i Ministeri del Lavoro e Funzione Pubblica per la convocazione al più presto del tavolo nazionale. Altre azioni messe in campo dalla Giunta Scopelliti in merito alle politiche attive sul lavoro sono i tre regolamenti/accordi sull’apprendistato che pone la Calabria tra le poche regioni d’Italia ad essere riuscita a concordare con le parti sociali i contenuti in base al Testo Unico. Attraverso la rimodulazione del Por/Fse abbiamo recuperato circa 130 milioni di euro per la creazione di nuova occupazione, concertando con le parti sociali gli interventi, al fine di ottimizzare al meglio le azioni da intraprendere. L’obiettivo concreto è quello di creare 8 mila nuovi posti di lavoro. Entro il mese di agosto avremo anche l’assenso della Commissione Europea. Con i Piani di Inserimento Occupazionali sono 854 i lavoratori precari utilizzati nei Parchi Nazionali per un costo di 5,657 milioni di euro l’anno. Per quanto riguarda la legge 28/2008 sono 303 i lavoratori utilizzati tra Calabria Lavoro e Calabria Etica, con progetti con la Regione ed altri Enti pubblici, per un costo di 4,332 di milioni di euro. Per il precariato la Regione spende ogni anno circa 53 milioni di euro e coinvolge 6.354 soggetti. Per quanto riguarda, inoltre, gli ammortizzatori sociali in deroga, al 31 dicembre 2011, hanno riguardato 15.300 lavoratori, di cui 9.133 in mobilità e 6.231 in cassa integrazione. La Regione Calabria, in base all’accordo sottoscritto a maggio del 2011 con il Ministero del Lavoro, ha utilizzato 56 milioni di euro di fondi comunitari per cofinanziare le risorse governative. Quest’anno, in base ad un comma dell’accordo, l’intero importo sarà assunto da Governo Nazionale, in particolare lo scorso 5 giugno abbiamo sottoscritto con il Ministro Fornero l’erogazione di primi 80 milioni di euro. La proiezione necessaria entro la fine del 2012 arriverà a 196 milioni di euro”.

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