La
Provincia di Reggio Calabria nella fase attuale di sensibilizzazione e
prevenzione di rischio sismico, ricordiamo che in Calabria è molto alta la
percentuale di sciami sismici rivelata giornalmente da apparecchiature idonee,
decide di avvalersi del know how di tecnici altamente qualificati che
coopereranno in sinergia con il Settore
13 – Viabilità e Trasporti diretto da Domenica Catalfamo, per effettuare prove
di collaudo di ponti richieste dalla normativa vigente. La novità sta, però,
nelle tecniche “diagnostiche” usate per
accertare lo “stato di salute” delle opere che, in questo caso, visto i recenti
lavori di adeguamento dovrebbero rispondere solo a prove di collaudo statico e
dinamico. La partnership è un valore aggiunto per l’attività di programmazione
e pianificazione nell'ambito della sicurezza e dell’efficienza delle strutture
di collegamento viario, voluta e sostenuta dal Presidente della Provincia di
Reggio Calabria Giuseppe Raffa. I ponti Sciarapotamo ed Elia che collegano la
SP 43 nel tratto tra Mastrologo e San Fili, saranno sottoposti a prove di
collaudo, il primo statico, ed il secondo, in condizioni dinamiche per valutare
il corretto funzionamento della struttura, se sottoposto a scosse sismiche oppure
al normale esercizio. I due ponti sono stati soggetti ad un intervento di
adeguamento sismico, in cui è stato rimosso il vecchio impalcato, ormai
obsoleto e sostituito con un nuovo impalcato isolato sismicamente. Ad
accogliere una delegazione dell’Ufficio direzione dei lavori e stabilire gli
ultimi dettagli pre-operativi, è stato il Presidente del Consiglio Provinciale
di Reggio Calabria, Antonio Eroi, il quale già da consigliere provinciale
nell'Amministrazione precedente, aveva seguito con scrupolo le fasi preliminari
del progetto che, adesso, il 21 giugno diventerà esecutivo con il collaudo
ufficiale dei due ponti ricadenti nei Comuni di Melicucco e Anoia. Il
Presidente Eroi ha aperto la porta del suo ufficio all’ing. Carmen Amaddeo,
responsabile della parte strutturale e docente presso la Facoltà di Ingegneria
della Gediz University di Izmir (Turchia) e all’arch. Bruno Antonio Amaddeo
(completano lo staff lavori l’arch. Giovanni Quattrone e l’ing. Vincenzo Nava).
L’Amaddeo ha illustrato e sintetizzato al presidente
Eroi i termini delle prove di collaudo. Il ponte Elia sarà sottoposto a
prove di collaudo statico, mentre sul Ponte Sciarapotamo sarà applicata sperimentalmente,
ed unicum in Italia, l’Analisi
Modale Sperimentale (EMA). Questa procedura consente di identificare le
proprietà dinamiche della struttura in termini di frequenze naturali, rapporti
di smorzamento e forme modali. L’analisi verrà condotta non solo in condizioni
di vibrazioni ambientali ma anche sottoponendo la struttura a vibrazioni
forzate, attraverso uno shaker a masse
eccentriche, che andrà a simulare il sisma sull’impalcato del ponte. Il presidente Eroi ha espresso grande
interesse per le modalità innovative e di avanguardia che la Provincia di
Reggio Calabria adotterà a fini sperimentali di ricerca ma al contempo di
diagnosi dello “stato di salute” delle strutture di collegamento ricadenti nel
proprio ambito di competenza. “Questo
tipo di prove, ad oggi fatte solo per motivi di ricerca, ma che possono essere
facilmente applicate per le strutture reali – ha relazionato l’ing. Amaddeo
- riescono a valutare le effettive
condizioni operative della struttura e le reali condizioni di utilizzo”. Il
presidente Eroi ha precisato che “la Provincia di Reggio Calabria ha saputo
dimostrare, coinvolgendo esperti di alta formazione, che la ricerca può, se le
Istituzioni intuiscono le peculiarità del progetto, diventare applicazione
reale, garantendo un servizio di pubblico utilità”.
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