In questi giorni di profonda crisi politica ed economica, figli probabilmente di una più grave crisi etica della nostra società, giorni in cui si cerca di spostare l'attenzione generale dai "fatti reali", additando come nemico di Reggio non già chi ha generato lo stato di degrado in cui la città si trova, ma chi lo affronta in modo obiettivo e chiaro, cercando di portare avanti il CAMBIAMENTO, ecco che altri segnali forti si manifestano.
E’ l’energia positiva degli studenti (festanti per l'ultimo giorno di scuola) che, vuoi per l'euforia del momento, vuoi per la maggiore consapevolezza maturata rispetto alle generazioni passate, viene fuori prepotentemente e consente addirittura l'arresto di un delinquente. Un loro quasi coetaneo, resosi protagonista di una spiacevole vicenda che, solo per un caso fortuito, l'inceppamento dell'arma con la quale ha sparato (e sì ... ha proprio sparato) non si è trasformata nell'ennesima tragedia da raccontare agli italiani. Se così fosse accaduto, Reggio sarebbe stata proiettata in prima pagina, su tutti i TG nazionali, mettendo forse in secondo piano gli altri terribili fatti di cronaca delle ultime settimane.
Bene, chiediamoci quanto ed a chi interessi che a Reggio Calabria dei giovani studenti abbiano consentito alle Forze dell'ordine di arrestare, nell'immediatezza dei fatti, questo negletto rapinatore (potenziale assassino !!!). Possibile che quanto accaduto non sia stato degno di nota per i più importanti organi d'informazione? Eppure la notizia c'è ed è da prima pagina, meglio ancora da esempio per la coscienza di ognuno di noi, reggini e non, perché il senso di responsabilità ed il coraggio hanno prevalso sull'indifferenza. Ciò che non dobbiamo dimenticare, come spesso accade, è che la città è carica di energia pulita, uomini e donne che ispirano al senso civico la loro quotidianità, cittadini da prendere ad esempio ed imitare.
E, soprattutto, non dimenticare.
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