Agli studenti reggini sarà offerta la possibilità di seguire l’attività Amministrativa del Presidente della Provincia. E’ stato lo stesso Giuseppe Raffa a proporlo alla Consulta Provinciale degli Studenti, i cui componenti, questa mattina, sono stati protagonisti nell’aula consiliare dell’Ente di via Foti. Due studenti a turno, per un periodo di quattro giorni, potranno seguire l’attività amministrativa dei vertici dell’Ente assistendo alle sedute di Giunta e di Consiglio, alle riunioni sindacali, agli incontri pubblici e alla visite che il Presidente effettuerà in piccoli o grandi centri della provincia. Questo per dare ai giovani la possibilità di toccare con mano le difficoltà che si incontrano quotidianamente nel governare il territorio.
Alla manifestazione di questa mattina, ai rappresentanti della Provincia sono stati illustrati proposte e programmi, soprattutto nel settore delle legalità, e , comunque, legati alla condizione dei giovanile. L’appuntamento è servito anche per spiegare l’iniziativa, avviata dalla Provincia e Poste Italiane, tesa ad avvicinare i giorni alle istituzioni. Un progetto che, attraverso il sito istituzionale, la Provincia omaggerà mille studenti di una Sim di Poste Mobile, il cui costo per una parte viene sopportato dai gruppi consiliari e un’altra, la più sostanziosa, dall’operatore telefonico. I giovani sono stati invitati da Raffa ad affrontare i sacrifici, perché alle fine questa condizione paga sempre. “In passato – ha detto il Presidente - qualche porta è stata chiusa alle vostre speranze. Oggi noi vogliamo dialogare senza ipocrisia che in politica ha radici antiche. Che noi tutti subiamo, che viviamo e che, in ogni caso, cerchiamo di smontare perché i percorsi più sono lineari, maggiore è la possibilità di conseguire importanti risultati”.
Parlando della Provincia e delle sue articolazioni, Raffa ha fatto riferimento a un’istituzione “messa in discussione dalle rivisitazioni governative sugli enti locali che, forse, considera la Provincia inutile. Noi diciamo che l’utilità non è tanto finalizzata alla stabilità di un ente, ma è quella che ognuno di noi mette nell’impegno pubblico che considero una sorta di volontariato attivo. Riteniamo, invece, di essere molto utili alla collettività, nonostante le difficoltà che sono alla base di un ente provinciale come il nostro con un territorio di seicentomila abitanti e 97 comuni. Tanti di voi vivono in centri che, giorno dopo giorno, perdono utenze e cittadini. Ciò dimostra che, negli anni, qualcosa non ha funzionato; che la politica non ha messo al primo posto l’individuo, ma esigenze immediate che hanno fatto perdere di vista la programmazione che per noi è un elemento fondamentale”. L’invito a prendere parte al dibattito che si svolge in seno alla società è stato un altro dei passaggi dell’intervento di Raffa che ha spronato i giovani a rispondere sempre in prima persona. “Nessuno di voi - ha terminato - se compie un’azione può dire sono stato costretto, oppure non è colpa mia ma di un altro. Assumersi le proprie responsabilità è un elemento fondamentale della vita di noi tutti”.
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