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mercoledì 22 febbraio 2012

GIORNALISTI: CONFERENZA NAZIONALE, PIÙ TUTELE PER LA PROFESSIONE



“Giornalisti: professione e previdenza, garanzie di libertà” è il titolo di una conferenza Nazionale che si è svolta presso la sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria, organizzata dal Sindacato Giornalisti Calabria, con la collaborazione della FNSI e dell'INPGI e durante la quale si è discusso dei problemi della professione.  Presenti all'appuntamento presieduto da Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Andrea Camporese, presidente nazionale dell’Inpgi, e Franco Siddi, segretario generale della Fnsi.
«C'è una situazione di difficoltà oggettiva per un ambito che non realizza grandi business - afferma Siddi - ma c'é spesso improvvidenza sia del sistema pubblico sia dell'imprenditoria di settore che tende a creare illusioni oppure orientamenti di favore. Il giornalismo - ha proseguito - si deve difendere con le proprie tutele, con i contratti di lavoro esigendo che siano rispettati, con la previdenza, esigendo che siano pagati i contributi a chi lavora. Solo con l'equilibrio tra dovere di fare bene il proprio mestiere, assicurando un'informazione corretta ai cittadini, e diritto di avere giusto compenso e collocazione - ha concluso il segretario nazionale FNSI -, potremo avere un'informazione libera».
«I giovani giornalisti soffrono quanto gli altri giovani del Paese - ha detto Andrea Camporese -. Abbiamo predisposto sgravi previdenziali molto importanti pari al 60% del contributo per tre anni per chi assume a tempo indeterminato. È fondamentale stimolare il mercato del lavoro con azioni anticicliche - ha aggiunto -. Non c'é previdenza, non c'é protezione sociale se il mercato non funziona, se non diamo un futuro ragionevole ai nostri giovani. È molto difficile esercitare liberamente una professione se non si ha certezza del rapporto. Per questo noi crediamo nei rapporti solidi nel lungo periodo - ha concluso -, per questo stimoliamo il lavoro a tempo indeterminato».

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