Militari della Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni nella nottata, nel corso di servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato di tentato incendio di autovettura in concorso due giovani fratelli villesi MAJOLO EMANUELE, classe 1989 ed il fratello MAJOLO ANTONIO classe 1993 già noti alle forze dell’ordine.
Una gazzella dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile, transitando nella centralissima via Marconi, notava i due soggetti con atteggiamento sospetto; uno cospargeva di liquido infiammabile un’autovettura Mecedes 220, parcheggiata nella pubblica via e l’altro a qualche metro di distanza. I militari riuscivano a bloccare immediatamente il Majolo Emanuele dopo un breve di tentativo di fuga nelle vicinanze dell’autovettura mentre il fratello si dava alla fuga a piedi nelle vie circostanti. Le immediate ricerche hanno consentito di bloccare il secondo malvivente poco distante dal luogo. Sul posto i militari hanno rinvenuto una tanica in plastica contenente circa 2,5 litri di benzina, uno stoppino artigianale con un pezzo di stoffa imbevuto di liquido infiammabile legato all’estremità ed un accendino. I successivi rilievi tecnici hanno consentito di repertare sull’autovettura evidenti tracce di benzina appena cosparsa all’altezza del serbatoio, del pneumatico posteriore destro e sulle parti in plastica esterne della vettura. Sarebbe bastato qualche attimo in più affinché si realizzasse l’ennesimo danneggiamento mediante incendio piuttosto frequenti nel reggino.
L’immediata ricostruzione dei fatti ha consentito di individuare il fratello maggiore come l’esecutore materiale del tentativo d’incendio e il fratello minore con funzioni di “palo”, per segnalare eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Un modus operandi, quello utilizzato dai due fratelli villesi, comune alla maggior parte dei danneggiamenti a mezzo incendio consumati nel territorio.
I militari hanno posto sottosequestro altresì un giubbotto nero indossato dal Majolo Emanuele con evidenti tracce di liquido infiammabile all’altezza della manica destra.
Gli arrestati, al termine formalità di rito, sono stati trattenuti presso camere di sicurezza della Caserma di Villa san Giovanni in attesa del giudizio direttissimo che si celebrerà nella mattinata odierna così come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Dott. Francesco Tripodi, immediatamente informato dei fatti.
Proseguiranno con costanza i controlli del territorio, disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, finalizzati alla prevenzione e riduzione di tali fenomeni delittuosi che frequentemente accadono sul territorio.
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