La provincia di Reggio Calabria è pronta ad intervenire con fondi del proprio bilancio per contribuire al salvataggio delle ferrovie Taurensi. La proposta del Presidente Giuseppe Raffa, d’investire sul sistema infrastrutturale di questo ramo d’azienda delle Ferrovie della Calabria, ha trovato il consenso delle forze politiche, dei sindacati e dei lavoratori. L’ipotesi di Raffa ha caratterizzato il vertice svoltosi questa mattina nella sede storica dell’Ente di via Foti, al quale oltre ai sindacati regionali e locali dei trasporti, hanno preso parte rappresentanti del Consiglio Provinciale, il Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale Candeloro Imbalzato e gli onorevoli Giovanni Nucera e Nino De Gaetano. Il dott. Raffa, nel corso dei lavori, è stato assistito dell’assessore ai trasporti Mario Candido e dalla dirigente del settore ing. Domenica Catalfamo.
I lavoratori delle Taurensi corrono il serio rischio di essere trasferiti, a partire dal 1° marzo, in altre città della Calabria, in particolare nel capoluogo di regione, per via dell’interpello (a tutto il personale che opera nella regione) della Direzione aziendale per il potenziamento della “Funicolare” di Catanzaro.
Il sindacato, come è stato spiegato questa mattina nel corso della riunione, ha deciso di tutelare i lavoratori delle FdC che operano a Gioia Tauro, chiedendo loro di non rispondere all’interpello, impegnandosi a portare anche questa problematica tra le rivendicazioni dello sciopero nazionale dei trasporti di giovedì prossimo. I rappresentanti dei lavoratori hanno reso noto che il problema delle Taurensi trova unito il fronte sindacale. Le parti hanno chiesto a Raffa di promuove un immediato vertice con il coinvolgimento della Regione perché assieme si possa varare una strategia comune e condivisa con il sindacato da notificare al Ministero dei Trasporti, da cui dipendono le Ferrovie della Calabria. La proposta della Provincia prevede che l’intervento dell’Ente produca l’effetto del ripristino di un tratto delle Taurensi, non si esclude quello tra Gioia Tauro e Palmi: il ritorno in esercizio però passa attraverso un i finanziario di settecentomila euro. Al termine dell’incontro, svoltosi nell’assoluta condivisione e con la consapevolezza della gravità del problema, non sono mancate le dichiarazioni.
“Quello delle Taurensi - per Raffa - è un problema sensibile che scuote l’opinione pubblica e che allarma tutti noi. Parlare di trasporti in un momento di grande difficoltà socio – economica di un territorio fortemente dilaniato dalle inefficienze è un argomento che si inserisce a pieno titolo nella
situazione drammatica in cui versa il sistema delle ‘Taurensi’. Su queste linee, più volte, d’intesa con i sindacati, abbiamo ribadito la nostra volontà ad essere parte attiva pur non avendone le competenze specifiche. Però riteniamo che il trasporto, in ambito provinciale, è un sistema strategico e fondamentale sul quale investire delle risorse e dialogare con altri enti per sdoganare il territorio dalla condizione in cui attualmente si trova. Questo circondario è di notevole rilevanza economica in quanto ospita numerosi insediamenti sociali e produttivi. Noi interverremo - ha sottolineato il Presidente della Provincia - in modo concreto con delle risorse che saranno definire nel bilancio che andremo a varare e ad approvare. D’intesa con la dirigente del settore Trasporti, stiamo valutando la procedura per inserirci in un percorso nel quale tecnicamente ci vede esclusi. Ma non possiamo non far sentire la nostra voce e, soprattutto, non possiamo sentirci emarginati su un tema che crea squilibrio territoriale e forti tensioni sociali in un comprensorio che noi amministriamo. Stiamo sollecitando tutti gli altri enti e ci auguriamo che le sinergie che noi auspichiamo possono convergere e si realizzino a vantaggio, soprattutto, di questo sensibile tema”.
Anche il Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale ha espresso apprezzamento per l’operato di Raffa. “Sulle ferrovie della Calabria e sulle Taurensi – ha detto Candeloro Imbalzano - vi è un forte impegno del Consiglio Regionale e della Giunta. Non a caso, nell’ultima Finanziaria, abbiamo deliberato, e stiamo contraendo, un mutuo di venti milioni di euro che, in parte, servirà a ripianare la posizione debitoria che è l’aspetto più antico delle Ferrovie della Calabria. Resta un grande problema – ha aggiunto Imbalzano - che è quello delle perdite di bilancio che il Ministero dei trasporti ha il dovere di affrontare. Il problema è stato anche sollevato nell’incontro con il Ministro Passera e sarà riproposto nella prossima riunione. Perché quei 24 milioni di euro per il ripiano dei debiti evitano anche il rischio concreto che la stessa società sia costretta a portare i libri contabili in tribunale, con tutti i rischi connessi per i mille lavoratori delle Ferrovie della Calabria e, dunque, per gli oltre cento delle Taurensi”. Giudizio positivo anche da parte del Consigliere regionale Giovanni Nucera. “L’azione della provincia –per Nucera - è lodevole, proprio perché attraverso la proposta del presidente Raffa, riesce a promuovere e qualificare il dibattito sulle Taurensi che ormai, sia per il Ministero e anche, purtroppo, per la Regione, era chiuso, morto. Noi abbiamo il dovere di recuperare questo dibattito stringendoci attorno alla proposta del Presidente della Provincia e rilanciare il sistema di mobilità nella Piana di Gioia Tauro”.
L’altro consigliere regionale presente alla riunione, Nino De Gaetano ha chiesto “un immediato tavolo di lavoro tra Provincia, Regione e Ministero dei Trasporti per trovare una soluzione prima del 29 febbraio, data ultima per salvare le Taurensi. Al Governo Monti bisogna chiedere di spendere a favore di Calabria e Sicilia i 6,2 miliardi dell’ex Ponte sullo Stretto”.
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