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mercoledì 16 marzo 2011

Yesterday Calabria News


SICUREZZA: SIGLATO ACCORDO PON-CONI, LO SPORT CONTRO L'ILLEGALITA' SUPPORTO TECNICO PER 100 IMPIANTI SPORTIVI IN REGIONI OBIETTIVO CONVERGENZA Roma, 15 mar. (Adnkronos) - E' stato siglato oggi, presso la Scuola Superiore di Polizia, l'accordo fra Pon Sicurezza e Coni, per favorire la progettazione di interventi per la diffusione della cultura della legalita' attraverso la pratica sportiva nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza. La firma e' stata apposta dall'Autorita' di Gestione del Pon, prefetto Nicola Izzo, e dal segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi. Il Pon Sicurezza, il programma cofinanziato dall'Unione Europea di cui e' titolare il ministero dell'Interno, ha avviato di recente il progetto 'IO Gioco LeGale' che finanzia la realizzazione di 100 impianti sportivi in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Lo sport e' un eccezionale veicolo di trasmissione dei valori di solidarieta', giustizia ed equita' che sono alla base di comportamenti improntati alla legalita'. Per questo, il Pon Sicurezza offre ai comuni delle regioni Obiettivo Convergenza, che piu' di altre soffrono la carenza di spazi e infrastrutture dedicate allo sport, l'opportunita' di realizzare impianti sportivi. Gli enti interessati potranno presentare, entro il prossimo 11 aprile, la documentazione necessaria alle Prefetture competenti per territorio.

MISS ITALIA: DOMANI L'ELEZIONE DI 'MISS UNITA' D'ITALIA' IN DIVERSI COMUNI L'OMAGGIO DI MISS ITALIA ALL'ANNIVERSARIO DEI 150 ANNI. ECCO IL TOUR TRICOLORE NELLE REGIONI Roma, 15 mar. (Adnkronos) - Verde, bianco, rosso: sono i tre colori portanti delle manifestazioni che sono previste domani in diversi comuni italiani per eleggere le ''Miss Unita' d'Italia'', omaggio del concorso all'anniversario dei 150 anni. Una scenografia ad hoc, con passerella tricolore di dieci metri e bandierine per il pubblico presenti in sala, e' stata prevista a Crotone, nel Salone delle feste dell'Hotel ''Lido degli Scogli'', per l'evento patrocinato dal Comune. Presenti, con le autorita' locali, Maria Perrusi Miss Italia 2009, Denise Barbuto Miss Calabria 2010, ed altre miss regionali. Una ragazza calabrese, Claudia Sicilia, indossera' un abito bianco rosso e verde. Si prevede una grande festa anche a Reggio Emilia, in Piasa Dal Popol Giost. L'appuntamento rientra nei festeggiamenti della citta' con ''Notte Festa Tricolore 2011''. A Messina, la selezione si svolgera' nel Salone della Borsa della Camera di Commercio con la collaborazione del ''Comitato Messina 2mila11'', organizzatore dei festeggiamenti fissati nelle localita' della provincia dove hanno soggiornato i Garibaldini, mentre a Genova, la sfilata sara' nel Porto Antico, madrina Miss Liguria 2010 Giulia Massari.

'NDRANGHETA: CASSAZIONE CONFERMA RADICAMENTO IN LOMBARDIA CONVALIDATI ARRESTI IN MAXIINCHIESTA SU INFILTRAZIONI EXPO 2015 (di Margherita Nanetti) (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Confermati in pieno, dalla Cassazione, i risultati delle indagini sulla 'ndrangheta in Lombardia nell'ambito della maxi-inchiesta sulle infiltrazioni nei lavori dell'Expo 2015 che, lo scorso luglio, culminò in 300 arresti, 160 dei quali eseguiti nella sola Lombardia. La Suprema Corte ha, infatti, convalidato una serie di misure cautelari ritenendo "ampiamente, congruamente e logicamente" motivato l'impianto accusatorio della Procura di Milano che ha fotografato il radicamento della 'ndrangheta in Lombardia. Tra le attivit… criminali portate avanti dalle cosche trapiantate dalla Calabria, compaiono - ricorda l'alta Corte - il traffico di armi, i reati contro il patrimonio, la vita e l'incolumit… individuale, l'usura, il traffico di stupefacenti. In particolare, la Suprema Corte - con una serie di sentenze depositate oggi, tra le quali la 10401 - ha respinto la richiesta di scarcerazione di alcuni capi territoriali delle cellule lombarde di 'ndranghetisti. Tra le istanze bocciate, ad esempio, figura quella avanzata da Vincenzo Cammareri, a capo della struttura "locale" di Bresso, con compiti di "direzione, decisione, pianificazione e individuazione delle azioni e delle strategie". Quindici le cellule malavitose, denominate "locali", identificate a Milano e nelle province vicine. La centrale di affiliazione era denominata proprio 'La Lombardia'. Secondo i supremi giudici della Seconda seziona penale, il Tribunale della libert… di Milano, lo scorso 28 luglio, ha correttamente ravvisato tutti i gravi indizi di colpevolezza che hanno portato alla convalida degli arresti emessi dal Gip il 5 luglio nei confronti di affiliati alla 'centrale' lombarda. Con riferimento alla sussistenza dell'organizzazione mafiosa, dagli elementi raccolti Š emersa, scrive la Cassazione, "la riproduzione, in Lombardia, della struttura criminale calabrese, denominata 'ndrangheta, organizzata con varie 'locali' in Milano e provincie limitrofe". A tale conclusione, spiegano i supremi giudici, si Š pervenuti "sulla scorta di articolate indagini effettuate dall'arma dei carabinieri, mediante attivit… di osservazione e intercettazione". Un grosso lavoro investigativo con un articolato compendio di "osservazioni ed accertamenti relativi all'evoluzione della 'ndrangheta in Lombardia, con il succedersi dei vari responsabili, culminate con la registrazione della riunione del 20 gennaio 2009, tenuta presso il ristorante della pista di motocross di Cardano al Campo, gestita da Giuseppe Piscioneri, nonche', con la registrazione della riunione del 31 ottobre 2009, in Paterno Dugnano". Per la Cassazione, dalle indagini sono "scaturiti imponenti elementi indicativi delle modalit… mafiose dell'organizzazione, sebbene non sfociate in condotte eclatanti, ma Š stata riscontrata l'esecuzione di rituali riconducibili con certezza ai rituali mafiosi sia nei comportamenti che nel contenuto delle conversazioni". I magistrati romani aggiungono che Vincenzo Cammareri ha avuto un ruolo di spicco proprio nella "fondazione" della struttura denominata 'la Lombardia' e nel mantenere "il collegamento con esponenti di spicco dell'associazione criminale, anche della regione di origine, la Calabria", in particolare con esponenti di vertice delle cosche della Piana di Rosarno.

'NDRANGHETA: EX CONSIGLIERE PROCESSATO CON ABBREVIATO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 15 MAR - Sara' processato dal gup di Reggio Calabria con il rito abbreviato Santi Zappala', il consigliere regionale della Calabria, del Pdl, arrestato il 21 dicembre scorso nell'ambito di una inchiesta della Dda reggina su rapporti tra politici e 'ndrangheta e dimessosi dall'incarico nel febbraio scorso. Lo ha deciso stamani il gup Daniela Oliva, accogliendo la richiesta presentata dai difensori di Zappala', gli avvocati Francesco Albanese e Antonino Curatola. Zappala' e' accusato di voto di scambio aggravato dalle modalita' mafiose. Zappala' era stato arrestato con l'accusa di avere incontrato Giuseppe Pelle, boss dell'omonima cosca di San Luca, andandolo a trovare nella sua abitazione a Bovalino, allo scopo di chiedere il suo sostegno in occasione delle ultime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 28 e 29 marzo 2010. Stamani sono comparsi davanti al gup altri sette imputati, oltre a Zappala', e tutti hanno chiesto il rito abbreviato, ottenendolo. Si tratta di Giuseppe Pelle; di Pietro Nucera, Liliana Aiello e Francesco Iaria, tutti candidati non eletti al Consiglio regionale della Calabria: Nucera e Aiello nella lista Insieme per la Calabria e Iaria nella lista dell'Udc; di Mario Versaci; di Filippo Iaria; e di Giuseppe Mesiani Mazzacuva. Il gup ha gia' fissato il calendario delle prossime udienze. Il 13 aprile e' in programma la requisitoria dell'accusa, oggi rappresentata in aula dal pm della Dda Roberto Musaro'. Il 4 ed il 25 aprile, invece, parleranno i difensori degli imputati, quindi il giudice emettera' la sentenza.

NUCLEARE: REGIONI DICONO 'NO', CONTRARIE LA MAGGIOR PARTE SOLO 4 SI' A DECRETO GOVERNO SU LOCALIZZAZIONE IMPIANTI (di Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 15 MAR - Le Regioni italiane dicono un no quasi corale al nucleare. Al decreto legislativo del governo che riguarda i criteri di localizzazione degli impianti nucleari e dei depositi di rifiuti, corretto dopo i rilievi della Corte costituzionale, Emilia Romagna, Marche, Basilicata, Toscana, Liguria, Molise, Puglia, Umbria, Calabria, Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta e Provincia di Bolzano hanno dato parere negativo, mentre quattro hanno dato parere favorevole, subordinato all'accoglimenti di una serie di emendamenti, la Lombardia, il Piemonte, la Campania e il Veneto. Oggi pero' il governatore del Veneto Luca Zaia ha precisato: ''Il Veneto non ha le caratteristiche necessarie per ospitare una centrale nucleare, per cui dico: fino a quando ci sarò io dirò sempre no a questa ipotesi". La Lombardia ha detto si' al decreto sui siti ma ha anche sottolineato come ''la regione e' autosufficiente nella produzione di energia e di questo bisognera' tenere conto quando si pensera' alle nuove localizzazioni''. Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni oggi ha pero' fatto anche notare che le centrali del Giappone ''sono di antichissima generazione, hanno pi— di 30 anni e sono costruite con metodi obsoleti. Senza dimenticare che il Giappone ‚ terra altissimamente sismica". Secondo il governatore lombardo, in Italia, invece, "le condizioni sono diverse, parliamo di centrali di nuovissima generazione e, inoltre l'Italia Š un Paese sismico ma migliaia di volte in meno del Giappone''. La posizione delle Regioni sul nucleare e' recente e fa seguito al decreto legislativo che ha integrato e corretto il provvedimento della scorsa primavera del governo con la disciplina sulla localizzazione dei siti. Una sentenza della Consulta di inizio febbraio ha infatti obbligato l'esecutivo nazionale ad un ''adeguato coinvolgimento'' delle Regioni che dovranno ospitare le centrali. Accogliendo le obiezioni sollevate in un ricorso promosso da Toscana, Puglia ed Emilia Romagna, la Corte Costituzionale ha dichiarato in particolare l'illegittimita' dell'articolo 4 del decreto nella parte in cui non prevede che la Regione, prima dell'intesa con la Conferenza Unificata, possa esprimere il proprio parere sul rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari. D'ora in avanti il parere dell'ente locale dovra' essere considerato obbligatorio, anche se non vincolante. "Continuiamo ad essere contrari al nucleare tanto pi— oggi, di fronte a quanto sta avvenendo, e confermiamo il nostro no al ritorno al nucleare di terza generazione, che non Š sicuro e non costituisce una risposta ai problemi energetici del Paese", ha detto oggi Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna. ''Non siamo d'accordo con un Governo che agisce in solitudine - ha aggiunto l'assessore alle Attivita' Produttive e Piano Energetico dell'Emilia Romagna Gian Carlo Muzzarelli - oscillando tra un decreto contro le rinnovabili e percorsi di dialogo ripristinati solo dopo i ricorsi delle Regioni alla Corte costituzionale. In due anni, con le rinnovabili e' stata prodotta energia pari ad una centrale nucleare: noi continuiamo per quella strada. Altro che federalismo se da Roma si decide dove e quando insediare impianti nucleari''. Per Errani e Muzzarelli, "ci vuole un nuovo piano energetico nazionale, che manca, e che scelga la strada delle energie rinnovabili". ''Dobbiamo imparare dalla tragedia giapponese'', ha messo in guardia il governatore della Puglia, Nichi Vendola. E il governatore della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, ha ricordato che ''da anni la Provincia di Bolzano e' impegnata a garantire un approvvigionamento di energia piu' pulita e piu' sicura e a ribadire il suo no a nuove centrali nucleari.

'NDRANGHETA: COMUNE MILANO SI COSTITUIRA' PARTE CIVILE (ANSA) - MILANO, 15 MAR - Dopo l'inchiesta condotta dalla Dda della Procura di Milano che ha portato all'arresto in Lombardia di 35 presunti affiliati alla 'ndrangheta, il Comune di Milano ha deciso di costituirsi parte civile quando sara' istruito il processo. ''Il Comune di Milano - ha annunciato il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato - chiedera' di costituirsi parte civile nel processo contro i 35 affiliati alla 'ndrangheta arrestati in base all'inchiesta della Dda e chiedera' i danni anche nel procedimento che vedra' imputati 33 malavitosi arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri di Reggio Calabria della cosca Ficara-Latella che avevano spostato gli interessi su Milano in vista dell'Expo''. Dalle carte dell'inchiesta che ha portato agli arresti di ieri i magistrati hanno evidenziato come proprio il Comune di Milano abbia ''senza consapevolezza'' finanziato gli affari di alcuni degli affiliati finiti in manette, dal momento che il centro sportivo comunale Iseo e' stato affidato a una societa', la 'Milano sportiva A.s.d.' di Massimiliano Buonocore, che avrebbe legami con la famiglia Flachi. De Corato ha comunque voluto ribadire l'impegno portato avanti in questi anni dal Comune nella lotta alla criminalita' mafiosa, testimoniato anche dall'inedita collaborazione dei vigili urbani all'indagine della Dda. ''Se e' vero che Milano fa gola perche' c'e' ricchezza - ha osservato De Corato - ci sono tanti occhi aperti per contrastare le infiltrazioni. Se ognuno fa il suo, la citta' ha gli anticorpi per reagire agli attacchi della criminalita' organizzata''.

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