(ANSA) - ROGHUDI (REGGIO CALABRIA), 14 MAR - Ha tentato di rubare una forma di formaggio e per questo e' stata pestata a sangue dai due titolari del negozio in cui e' stato compiuto il tentato furto. E' la vicenda scoperta dai carabinieri, che hanno arrestato i due responsabili del pestaggio ai danni della donna, i fratelli Santoro e Leone Pangallo, di 56 e 45 anni, titolari del negozio in cui la donna ha tentato di compiere il furto. Il fatto di cui si sono resi responsabili i due e' accaduto il 25 novembre scorso a Roghudi, un centro a pochi chilometri da Reggio Calabria. La donna e' stata poi portata nell'ospedale di Reggio Calabria,dove e' stata ricoverata con prognosi riservata. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, la donna non ha rivelato in un primo momento il pestaggio subito, per paura di possibili ritorsioni, riferendo di essere rimasta vittima di un incidente stradale. Le indagini hanno consentito successivamente di ricostruire i fatti e di accertare la responsabilita' dei fratelli Pangallo, nei confronti dei quali il gip di Reggio Calabria, su richiesta del pm Francesco Tripodi, ha emesso cosi' un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Attempted to steal a cheese and for this and 'beaten and bruised by two owners of the store in which 'was made the attempted robbery. It 's the story discovered by police, who arrested the two leaders of assault against women, brothers and Leo Pangallo Santoro, 56 and 45 years, owners of the shop where the woman tried to make the theft. The fact that you are guilty and the two 'happened last Nov. 25 in Roghudi, a center not far from Reggio Calabria. The woman 'was then taken to a hospital in Reggio Calabria, where' she was hospitalized with a guarded prognosis. According to the reconstruction made by the police, the woman did not reveal at first the beating suffered, for fear of possible retaliation, said he had been the victim of a traffic accident. The surveys were subsequently allowed to determine the facts and determine the responsibility 'of the brothers Pangallo, in respect of which the investigating judge of Reggio Calabria, at the request of the prosecutor Francesco Tripodi, has issued so' order of remand in prison.
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