(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 16 MAR - L'ex consigliere regionale della Calabria Santi Zappala', del Pdl, arrestato il 21 dicembre scorso dai carabinieri quando era ancora in carica, con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale, avrebbe tentato di condizionare il gip di Reggio Calabria al fine di fargli accogliere l'istanza di scarcerazione, che invece fu rigettata. E' quanto riferiscono i carabinieri del Ros in un'informativa presentata alla Dda di Reggio Calabria. Nella vicenda, di cui scrivono alcuni giornali, sono coinvolti familiari di Zappala' e, in particolare, un cugino, Agatino Antonio Guglielmo, impiegato della Corte d'appello di Reggio Calabria, che avrebbe tentato di sfruttare le sue conoscenze in tribunale per fare accogliere l'istanza di scarcerazione presentata dai legali di Zappala'. L'ex consigliere regionale, tra l'altro, aveva gia' ottenuto dal Tribunale del riesame un'attenuazione della sua posizione con la caduta del reato di concorso esterno in associazione mafiosa ed il mantenimento soltanto di quella di corruzione elettorale. Il tentativo di condizionamento del gip e' emerso anche dai colloqui che Zappala' ha avuto nel carcere di Nuoro con il fratello ed altri familiari che lo avevano rassicurato sul buon esito del tentativo di fare ottenere dal gip l'accoglimento della richiesta di scarcerazione. Nell'informativa si fa anche riferimento alla figura di un non ancora identificato ''presidente'' che si sarebbe attivato a sua volta per fare ottenere a Zappala' la scarcerazione.
'Ndrangheta: ATTEMPT ADVISER CALABRIA CONDIZIONARE GIP ACTION FAILEDTO MAKE GRANT APPLICATION release
The former Regional Council of Calabria Saints Zappala', the PDL was arrested on December 21 last, attempted to influence the investigating judge of Reggio Calabria in order to get him to accept the application for release, but that was rejected. And 'what the police report submitted to the disclosure of the ROS in DDA in Reggio Calabria. In another, involving family members of Zappala 'and, in particular, a cousin, Antonio Agatino William, clerk of the Court of Appeal in Reggio Calabria, which would attempt to use his knowledge in court to accept the application for release filed by legal Zappala '. The former Regional Council, among others, had already 'obtained from the Court of Review in attenuation of its position with the fall of the crime of collusion with the Mafia and keeping only that of electoral corruption. The attempt to condition the investigating judge and 'also emerged from the talks that Zappala' had in Nuoro prison with his brother and other family members who had assured the success of the attempt to obtain from the investigating judge accepted the request for release. In the information is also referred to the figure of a yet unidentified''President''that would be activated in turn to do to get Zappala 'releas
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