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martedì 1 marzo 2011

ARRESTATI SEI IMPRENDITORI, SCOPERTA TRUFFA PER 15 MILIONI CONTESTATI ILLECITI PER ACCORDO PROGRAMMA E COSTRUZIONE CENTRALE

(ANSA) - CROTONE, 1 MAR - Un affare da 15 milioni di euro grazie ad un finanziamento utilizzato per fini diversi da quelli per i quali era stato concesso dall'Unione europea attraverso l'ex Ministero delle Attivita' produttive. E' quello scoperto dal pm della Procura della Repubblica di Crotone, Pier Paolo Bruni, nell'ambito dell'inchiesta Energopoli, avviata gia' da alcuni anni e che ha portato adesso all'arresto di sei imprenditori. Le persone coinvolte nell'inchiesta sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla bancarotta fraudolenta ed al riciclaggio dei proventi ottenuti grazie all'utilizzo dei finanziamenti ottenuti dagli indagati. Gli arresti eseguiti dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Crotone sono sei, uno in carcere e cinque ai domiciliari rispetto alle otto ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta del pm Bruni. Risultano irreperibili, infatti, i due maggiori responsabili della truffa, Aldo Bonaldi, di 52 anni, di Soresina (Cremona), residente nel Principato di Monaco, e Roberto Baroni (58), di Pavia e residente a Tunisi, principale collaboratore, secondo gli inquirenti, di Bonaldi ed ideatore con lui della truffa. Le persone nei confronti delle quali i provvedimenti restrittivi sono stati, invece, eseguiti sono Giuseppe Carchivi (49), di Isola Capo Rizzuto (Crotone) e residente a Colle Val D'Elsa (Siena), finito in carcere, e Roberto Mercuri (40), di Lamezia Terme (Catanzaro) e residente a Milano; Annunziato Scordo (65), di Bovalino (Reggio Calabria) e residente a Catanzaro; Michelangelo Marinelli (40), di Modena; Corrado Ciccolella (55), di Molfetta (Bari) e Alessandro Argentini (51), di Torino. La truffa ruota attorno alla mancata realizzazione del Contratto di programma di Scandale, con la costruzione di una centrale a turbogas. Soggetto attuatore del contratto di programma e' la societa' Eurosviluppo industriale, di cui Aldo Bonaldi e' l'amministratore. La mancata realizzazione dell'Accordo di programma, secondo quanto hanno riferito inquirenti ed investigatori, ha determinato un danno per il bilancio dello Stato e della Regione Calabria di 4 milioni di euro, somma incassata dagli indagati e finita in conti esteri che erano nella loro disponibilita'. Per sottrarsi agli obblighi derivanti dalla sottoscrizione dell'accordo, che prevedeva tra l'altro la realizzazione di infrastrutture, di un impianto multiservizi, di un pastificio, di impianti di produzione agro-biologica e di un impianto di conserve alimentari, Bonaldi, con la complicita' degli altri imprenditori coinvolti nell'inchiesta, avrebbe ottenuto la delocalizzazione in altre aree di alcune delle iniziative per le quali aveva ottenuto il finanziamento e provocato il dissesto finanziario della Eurosviluppo e di un'altra societa', la Ali.Bio, entrambe con sede a Crotone, societa' riconducibili allo stesso Bonaldi. Il gip di Crotone, su richiesta di Bruni, ha anche disposto il sequestro di beni riconducibili agli indagati per un valore di quattro milioni di euro, consistenti in somme depositate in conti correnti bancari ed immobili in Calabria ed in altre regioni.


ARRESTED SIX CONTRACTORS, DISCOVERY FOR 15 MILLION FRAUD
A deal worth 15 million thanks to a loan used for purposes other than those for which it was granted by the European Union through the former Ministry of 'production. It 'the one discovered by the prosecutor of the Prosecutor's Office in Crotone, Pier Paolo Bruni, Energopoli in the investigation, which started already' a few years now and has led to the arrest of six entrepreneurs. The people involved in the investigation are accused in various ways, of criminal association aimed at fraud, bankruptcy fraud and money laundering of proceeds obtained through the use of the funds received from defendants. The arrests made by the Finance Unit of the Guardia di Finanza police of Croton are six, one in jail and under house arrest from five to eight orders of arrest issued by the investigating magistrate at the request of the prosecutor Bruni.

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