(ASCA) - Roma, 4 mar - Nuovi 54 beni confiscati, di cui 50 immobili, costituiti in prevalenza da appartamenti, locali, terreni e 4 beni aziendali, costituiti, tra l'altro, da strutture operanti nel settore della ristorazione, nonche' da un impianto di produzione di calcestruzzo e dai silos di stoccaggio sono stati assegnati, tra Comuni e forze dell'ordine, dal Consiglio Direttivo dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata che si e' riunito ieri sera. Salgono cosi' a 427 i beni destinati da maggio 2010. Tra i nomi delle confische, figurano gli Aquino in Calabria e i Zagaria in Campania. In particolare, in Calabria sono stati assegnati alcuni fabbricati per destinarli a caserma e alloggi di servizio per l'Arma dei Carabinieri. In Campania, sono stati destinati provvisoriamente al Comune i circa 200 ettari della ex tenuta agricola ''La Balzana'' a Santa Maria la Fossa (CE), proveniente dalla confisca Schiavone-Bidognetti. L'operazione ha come obiettivo il rilancio economico dell'area come motore agricolo, e anche attraverso lo sviluppo progettuale per nuove fonti di energia alternativa. Le regioni coinvolte dalle destinazioni sono, nell'ordine, Calabria (28 beni), Campania (8), Sicilia (7), Lombardia (6) ed Emilia Romagna (5). E' stata contestualmente disposta la rottamazione di 52 mezzi confiscati, tra veicoli e macchine operatrici, con oltre 10 anni di vita, portando cosi' a circa 770 le vetture inefficienti non piu' in gestione. I veicoli erano custoditi in Sicilia (26), Calabria (10), Lazio (4), Campania (3), Veneto (3), Puglia (2), Lombardia (2) e Piemonte (2). E' stato, inoltre, attuato un primo screening di beni da destinare all'affitto per l'autofinanziamento dell'Agenzia Nazionale, cosi' come previsto dalla legge 217/2010, che ha visto l'eventuale fattibilita' su beni commerciali confiscati gia' affittati e da affittare, sia siciliani che del Lazio.
Circa il 45% dei beni confiscati alla mafia si trova in Sicilia, seguita nella speciale 'classifica' dalla Campania e dalla Calabria. A fornire il dato e' stato il prefetto Mario Morcone, direttore dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalita', oggi a Palermo per partecipare ad una serie di iniziative. "Il tema dei beni confiscati - ha detto - e' strategico nel contrasto alle organizzazioni criminali. La Sicilia ha pagato un prezzo altissimo, ma al tempo stesso ha una storia importante, antesignana di cio' che sta succedendo in Italia". Oggi il patrimonio gestito dall'Agenzia conta su "11mila beni, un centinaio di aziende che garantiscono reddito e occupazione e di almeno altre mille che non hanno piu' vita e sono in fase di liquidazione". Tra i beni affidati all'Agenzia c'e' anche il feudo di Verbumcaudo, nel palermitano, confiscato al boss Michele Greco, e per lungo tempo gravato ad un'ipoteca. "Siamo pronti a riconsegnarlo al Comune di Polizzi generosa o alla Regione - ha concluso Morcone - per un progetto di sviluppo".
54 New assets, including 50 properties, consisting mainly of apartments, premises, land and 4 corporate assets, consisting of, inter alia, structures operating in the catering sector, as well as' a concrete production plant and storage silos have been allocated between municipalities and the police, by the Executive Board of the National Agency for the administration and the destination of the goods seized and confiscated crime 'and held that' meeting last night. They get so 'to 427 goods for May 2010. Among the names of seizures include the Aquino Zagaria in Calabria and in Campania.
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