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giovedì 24 febbraio 2011

Avviato, a Roma, il tavolo di confronto sul Porto di Gioia Tauro

Presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, si è svolto, a Roma, un incontro con il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, nel corso del quale è stato avviato il tavolo di confronto sulle questioni di Gioia Tauro, relative all'individuazione di un piano d'azione che consolidi l'esistente ed indichi le giuste strategie per lo sviluppo. Alla riunione- informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta - erano anche presenti la Vicepresidente Antonella Stasi, il Presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi, rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture ed il Dirigente generale del Dipartimento regionale LL.PP. Giovanni Laganà. A conclusione di questa primo incontro si è deciso di aggiornare il tavolo ai primi giorni di marzo per permettere agli uffici tecnici di studiare la problematica ed arrivare alle soluzioni più opportune da mettere in campo. In particolare, si sono considerate "prioritarie", alcune azioni immediate come la riduzione delle tasse di ancoraggio, che consentirebbero di acquisire immediata competitività al porto e porterebbero benefici immediati. Il provvedimento, su sollecitazione della Calabria, è oggi inserito all'interno del maxiemendamento al 'milleproroghe', il cui iter potrebbe completarsi entro fine settimana. Questo sarebbe un aiuto importante considerato che il 65% dei venti milioni di risorse messe a disposizione, sarebbero destinate a Gioia Tauro. Lo stesso provvedimento nel 2010 ha consentito un recupero del 15% del volume del traffico complessivo. La Regione ha richiesto, inoltre, l'accesso ad agevolazioni per la riduzione di "servizi tecnico nautici" (pilotaggio, ormeggiatori, rimorchiatori, tasse) che nei porti di transhipment italiani sono maggiori del 25% rispetto a quelli del nord Africa. Inoltre, è stato evidenziato come una direttiva europea del 27/10/2003, recepita dall'Italia con legge 62/2005, attribuisca agli Stati membri la possibilità di detassare i carburanti dei mezzi di trasporto, utilizzati al di fuori della rete stradale pubblica. Questo consentirebbe una riduzione delle accise del gasolio che per i tre porti di transhipment ha un costo complessivo annuo di circa 4,8milioni di euro.
Sarà anche esaminata, coordinandosi con il Ministero delle Finanze, la proposta che riguarda la defiscalizzazione dei contributi sociali che sarebbe un'altro importante aiuto anche se si potrebbe attuare limitata ad un periodo massimo di tre anni. L'importo dei contributi versati per Gioia Tauro è circa dodici milioni di euro.
"L'apertura del tavolo – ha dichiarato il Presidente della Regione Scopelliti - rappresenta un fatto ovviamente positivo. Quello di Gioia Tauro è un tema strategico, dunque da affrontare nel contesto di un rapporto costruttivo e programmatico, Gioia Tauro ha già importanti risorse per realizzare infrastrutture, quello che oggi occorre sono interventi per incentivare lo sviluppo. A tal proposito – ha concluso il Governatore - c'è l'esigenza di intervenire nonostante la difficoltà di trovare risorse e verificare un programma".
"Appare opportuno - ha affermato la Vicepresidente Stasi - che il percorso intrapreso debba includere, il tema del retro porto, che rappresenta la vera sfida in termini economici e di ritorno occupazionale per la Regione Calabria. Il riferimento è al potenziamento delle aree industriali a ridosso dell'infrastruttura portuale, grazie a modelli incentivanti offerti dai nuovi strumenti adottabili nelle aree di crisi, che consentirà di costruire un'offerta di logistica integrata che avvantaggerà domanda aggiuntiva nel porto e maggiore valore aggiunto con un impatto più duraturo sull'economia regionale".
A tal proposito già nei giorni scorsi la Vicepresidente Antonella Stasi, aveva fatto visita negli uffici di ASIREG per confrontarsi con il presidente ed i tecnici che hanno dato la disponibilità ad avviare le più opportune sinergie.
In questa logica, già la prossima settimana i tecnici del Ministero dello Sviluppo Economico, convocheranno un successivo incontro per verificare gli strumenti disponibili al fine di costruire un programma di sostegno alla nuova imprenditoria nelle aree attorno al porto. Risulta indispensabile operare con incisività per un sostegno al mantenimento ed alla crescita dei traffici marittimi. Parallelamente, però, valutare anche programmi industriali legati alla logistica e correlati al tema portuale in quanto formule capaci di portare concreti contributi nella direzione, ineludibile, dello sviluppo sostenibile di Gioia Tauro.

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