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mercoledì 12 dicembre 2012

Regione: Messa di Natale a Palazzo Campanella


“Le preoccupazioni della nostra gente, delle nostre città e della nostra regione, sono anche le nostre e per questo guardiamo con animo di comprensione e di condivisione alle tante sofferenze,  nell’auspicio che l’impegno di tutti possa alleviare queste angosce, aiutare a risolvere i problemi della gente più umile e bisognosa ”.  Sono le parole pronunciate, in uno  dei passaggi della sua omelia, dal vicario della Curia arcivescovile di Reggio Calabria, don Antonino Iachino, che ha celebrato la Santa Messa per il Natale nell’auditorium ‘Calipari’ del Consiglio regionale.
“Il Natale non è una ricorrenza di superficialità  e di consumi – ha detto ancora don Iachino – perché un cristiano,  estraneo al mondo e lontano dai problemi degli altri, non è un buon cristiano e la fede non deve essere solo proclamata, ma soprattutto testimoniata”.
Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, che ha partecipato alla cerimonia con il Vicepresidente Alessandro Nicolò, a conclusione della funzione religiosa, ha ringraziato don Iachino e rivolto “un saluto e un augurio particolare  al vescovo, mons. Vittorio Mondello”, assente da Reggio per motivi di salute.
“Il Natale – ha detto Talarico rivolto ai dipendenti presenti alla celebrazione nell’aula   “ Calipari “ – non è una festa consumistica, ma riproduce, nei millenni, i valori fondanti della famiglia e della società. Deve essere un’occasione di stimolo e di riflessione, per guardare dentro noi stessi, impegnandoci  ognuno nel proprio ruolo - come ci ha richiamato don Iachino  - a fare sempre meglio, per i meno fortunati, per i più bisognosi, per quegli ultimi che spesso non hanno voce per farsi sentire. Abbiamo coscienza – ha detto ancora Talarico - che i tempi sono segnati da una crisi particolarmente dura, che si infrange su tantissime famiglie, fino a comprometterne una dignitosa condizione di vita. Una situazione ulteriormente avvilita dalla disoccupazione – ha proseguito il Presidente del Consiglio regionale – dalla precarietà di tanti giovani, che deve spingerci, quotidianamente, a produrre atti di buona politica e di buona amministrazione, liberando quanto più possibile risorse, in particolare, quelle europee, per capovolgere la tendenza in atto. E da questa struttura, dalla massima istituzione calabrese – ha detto ancora Francesco Talarico – che si deve sentire palpitare l’azione e  l’impegno, declinato con l’orgoglio di operare nel ‘parlamento’ della Calabria, per far comprendere ai calabresi che qui si lavora per tutta la nostra comunità e per il bene comune. E’ con questi sentimenti  – ha sottolineato Francesco Talarico – che intendo esprimere la nostra vicinanza e  il nostro pensiero solidale, in questo momento, in particolare a quei calabresi che risiedono nell’area del Pollino, che stanno vivendo, ormai da tantissimo tempo, il dramma di dovere rinunciare alle proprie case, alla serenità di queste giornate, sottoposti a continue angosce a causa del terremoto. Ecco perché queste prossime festività devono spingerci di più a pensare e a riflettere, per essere più efficaci, più pronti, recuperando così quei valori che questa crisi economica rischia di ingrigire, impoverendoci tutti. Per queste ragioni, infine – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – intendo ringraziare di cuore la Chiesa calabrese che con la sua opera è riferimento costante ed ispiratore del nostro agire istituzionale”. 

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