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martedì 11 dicembre 2012

ANTIMAFIA: ACCESSO ASP COSENZA;DG,CRITICITA'PASSATA GESTIONE

(ANSA) - COSENZA, 11 DIC - L'accesso antimafia nell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ''era atteso dal direttore generale, Gianfranco Scarpelli, che in piu' occasioni aveva denunciato lo stato di grave criticita' e complessita' presente nell'Asp, come si rilevava dalla continua richiesta da parte dell'autorita' giudiziaria di atti amministrativi relativi agli anni delle precedenti gestioni''. E' quanto si afferma in un comunicato della Direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. ''La Commissione d'accesso - si aggiunge - e' stata accolta con grande serenita' e soddisfazione da parte del Direttore Generale che ha dato la piu' ampia, continua e concreta disponibilita' alla collaborazione al fine di fare chiarezza sulla gestione attuale e quella relativa agli anni precedenti per poter finalmente soddisfare le esigenze di massima trasparenza. D'altra parte il Direttore generale ha sempre posto alle strutture regionali il problema della necessita' di una riorganizzazione dell'Azienda che si poteva realizzare con il nuovo Atto aziendale presentato dall'Asp di Cosenza nel settembre del 2011 e poi riproposto nel luglio 2012 e mai validato dalla Regione Calabria. Per tale motivo in questi giorni e' stato approvata la delibera relativa alla riorganizzazione Aziendale al fine di avere un modello organizzativo ben definito. Certamente in questo anno di gestione del Direttore generale Scarpelli sono state evidenziate diverse problematiche derivanti dalle gestioni precedenti, dalle stabilizzazioni, alla grave problematica dell'elevato numero di precari ed al notevole contenzioso con gli erogatori privati relativo agli anni dal 2004 al 2008. In quest'anno di gestione, inoltre, si e' cercato di regolamentare tutte le procedure relative all'acquisizione di beni e servizi e di tutte le attivita' contrattuali nel rispetto della massima legalita' e trasparenza nonostante le evidenti difficolta' presenti per comportamenti e mentalita' difficile da rimuovere e cambiare''. ''Sicuramente - conclude il comunicato - verranno esaminate tutte le problematiche relative al personale gia' oggetto di indagine da parte dall'autorita' giudiziaria anche alla luce della recente sentenza della Corte dei conti''.

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