Cosenza, 11 dic. - (Adnkronos) - ''Tale provvedimento era atteso dal Direttore generale in quanto in piu' occasioni aveva denunciato lo stato di grave criticita' e complessita' presente nell'Asp di Cosenza per come si rilevava dalla continua richiesta di atti amministrativi relativi agli anni passati delle precedenti gestioni da parte dell'autorita' giudiziaria''. Cosi' Gianfranco Scarpelli, dg dell'Asp di Cosenza, commenta la nomina della commissione d'accesso resa nota oggi dal prefetto Raffaele Cannizzaro. ''D'altra parte -prosegue la nota- il direttore generale ha sempre posto il problema alle strutture regionali della necessita' di un atto aziendale presentato dall'Asp di Cosenza nel mese di settembre 2011 e poi riproposto nel mese di luglio 2012 e mai validato dalla regione Calabria; per tale motivo -spiega Scarpelli- in questi giorni e' stata approvata la delibera relativa alla riorganizzazione aziendale al fine di avere un modello organizzativo ben definito''. Il direttore generale ricorda le problematiche trovate al suo insediamento, un anno fa circa, come le stabilizzazioni e l'elevato numero di precari, fino al contenzioso con gli erogatori privati tra gli anni 2004-2008. Scarpelli afferma ancora che ''si e' cercato di regolamentare tutte le procedure relative all'acquisizione di beni e servizi e di tutte le attivita' contrattuali nel rispetto della massima legalita' e trasparenza nonostante le evidenti difficolta' presenti per comportamenti e mentalita' difficile da rimuovere e cambiare''.
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