La complessa
attività di contrasto ha riguardato una pericolosa ed agguerrita associazione criminale
attiva nella fascia jonica di questa Provincia ed, in particolare, nel
comprensorio di Marina di Gioiosa Ionica (RC) i cui sodali, da alcuni anni,
avevano monopolizzato il mercato degli stupefacenti con proiezioni in altre
provincie viciniore tra cui Crotone, Catanzaro e Messina.
Si riportano
i nominativi dei soggetti tratti in arresto:
1.
ALBANESE Luigi (inteso “U Pacinu”), di
Francesco e Romeo Immacolata, nato a Locri (RC) il 14/10/1975 e residente a
Marina di Gioiosa Ionica, in via Strada Fragastò Porticato, civico 38;
2.
AGOSTINO
Francesco, di Giuseppe e Tavernese
Silvana, nato il 28.09.1985 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa
Ionica, in via Strada cavalleria, civico 35;
3.
AGOSTINO
Francesco (inteso “Arceju”)nato
il 17/08/1978 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica, in via
Strada Cavalleria, civico 19;
4.
BARILARI
Annibale, di Gaetano (inteso “Michael”),
nato il 10/04/1972 a Crotone ed ivi residente in via I" Trav. Olimpia,
civico 4, piano secondo, interno 3;
5.
CALIO' Marco, di Enzo e Squillace Rita, nato a Catanzaro il
29/07/1979 ed ivi residente in via dei Mille, civico 8;
6.
CANNAVO' Angelo, di Nunzio e Armigero Rosa, nato il 13.03.1982 a
Messina ed ivi residente in via Cosenza, civico 8;
7.
CARBONE
Pasquale, di Francesco e Virgara
Caterina, nato a Plati il 13/04/1970 ed ivi residente a in via Romeo Saverio,
civico 2;
8.
DE VELLI
Giuseppe, di Carmelo, nato il
04/06/1965 a S. Giovanni di Gerace (RC) ed ivi residente in via Liberta',
civico 21;
9.
GIORGI
Francesco, di Antonio e Giorgi
Teresa, nato il 18/01/1986 a Locri (RC) e residente a San luca (RC), in Corso
Corrado Alvaro, civico 120;
10.
LIONETTI
Costantino, nato a Melito di Porto
Salvo il 07/06/1973 e residente a Locri (RC) in via Garibaldi; attualmente
domiciliato a Settingiano (CZ) I Traversa S. Anna al civico 3;
11.
LOMBARDO Carlo, di Rocco e Febbraio Rosina, nato il 14.07.1959 a
Marina di Gioiosa Ionica (RC) ed ivi residente in via Firenze, civico 3;
12.
LOMBARDO
Giuseppe, detto "u trama",
di Rocco e Febbraio Rosina, nato il 07/12/1950 a Marina di Gioiosa Ionica (RC)
ed ivi residente in via Strada Nazionale Nord, civico 45/A;
13.
LOMBARDO Rocco, di Carlo e Iervasi Teresa Faustina, nato il
22/04/1985 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica in via
Firenze, civico 3;
14.
LOMBARDO Rocco, di Giuseppe e Lombardo Annunziata, nato il
03/01/1978 a Siderno (RC) e residente a Marina di Gioiosa Ionica in via strada
Nazionale Nord, civico 45;
15.
MACRI'
Domenico, inteso Massimiliano "u
baruni", nato il 10/06/1985 a Siderno (RC) e residente a Marina di
Gioiosa Ionica (RC), in via Lepanto 102;
16.
SCARFO'
Giovanni, di Antonio ed IANIRO
Erminia, nato il 28/03/1987 a Siderno (RC) ivi residente in via
Circonvallazione Nord, civico 45lB;
17.
SCRUCI Antonio, di Fiorenzo e FILIPPONE Maria, nato il 21/11/1987 a
Locri (RC) e residente a Siderno (RC) in Clda Fossecali, civico 6;
18.
SCRUCI
Giuseppe, di Fiorenzo e FILIPPONE
Maria, nato i1 18/08/1986 a Locri (RC) e residente a Siderno (RC) in C/da
Fossecalì, civico 6;
19.
SERGI Domenico, di Antonio e Romeo Alfonsina, nato il 05/04/1984 a
Locri (RC) e residente a Platì in via Trento, civico 9;
20.
TEDESCO
Vincenzo, di Gennaro e Spatara
Rosetta, nato il 08/01/1986 a Siderno (RC) ed ivi residente in C/da Lenzi al
civico 111;
21.
TRIMBOLI Rocco, di Paolo ed Agresta Elisabetta, nato a Locri (RC) il
19/05/1987 e residente a Plati' (RC) in vico San Michele del Carso, n. 2;
Tra gli arrestati va
evidenziato il ruolo criminale di DE VELLI Giuseppe, finanziatore del ramo dell’associazione
operante in Gioiosa Marina, che poteva disporre di ingenti risorse economiche
che investiva sistematicamente nel traffico di droga da destinare al mercato di
altre province ed, in qualità di esperto del settore, attestava sovente la
qualità dello stupefacente, conducendo le trattative per cessioni di ingente
quantità sfruttando, a tal fine, la copertura fornitagli dall’attività commerciale
da lui stesso gestita (lavorazione e creazione di materiali in alluminio) che,
di fatto, fungeva da vera e propria “base operativa” dell’associazione,
nonché da luogo di spaccio.
Inoltre, AGOSTINO
Francesco cl. 85 e AGOSTINO Francesco cl. 78, inteso "Arceiu",
fornitori dell'organizzazione operativa nel comune di Gioiosa Marina, curavano
gli approvvigionamenti di droga, avvalendosi della propria indole criminale e
delle proprie specifiche conoscenze negli ambienti pianificando le trattative
finalizzate all’acquisto dello stupefacente con acquirenti provenienti dalle provincie
di Crotone e Catanzaro, in quanto messi direttamente in contatto da LOMBARDO Giuseppe
e LOMBARDO Carlo, promotori ed organizzatori dell'aggregazione operativa in
Marina di Gioiosa Jonica.
In particolare, il
vincolo familiare tra i fratelli LOMBARDO, i rispettivi figli ed il nipote
MACRÌ Domenico, alias “‘U Baruni”, aumentavano la pericolosità del loro
rapporto associativo e miglioravano la fase della distribuzione a terzi e la
fornitura di ingenti quantitativi di stupefacente anche fuori regione.
L’attività
d’indagine condotta dalla Squadra Mobile e dal locale Commissariato di P.S. e
denominata convenzionalmente “Happy Hours”, effettuata con il ricorso ad
attività di captazione telefonica ed ambientale corroborate da attività di
videosorveglianza e da specifici servizi di o.c.p., ha permesso di documentare
la commissione, da parte degli indagati in concorso tra loro e con ruoli e
condotte variamente tipizzatesi, di più ipotesi di violazioni punibili ai sensi
dell’art. 73 d.p.r. 309/90 nell'arco temporale che va dall’aprile del 2007 sino
al 28.1.2008.
In quella
data, su input di questi Uffici investigativi, veniva tratto in arresto
a Messina (ME) l’indagato SCARFO' Giovanni, perché colto in possesso di una
notevole quantità (kg. 4,140) di sostanza stupefacente, del tipo marijuana,
dando impulso ad un’ulteriore operazione investigativa.
Emergeva, nel
complesso, l'esistenza di due organizzazioni criminali dedite al commercio di
sostanze stupefacenti.
La prima di
esse, con base logistica in Marina di Gioiosa Ionica, imperniata su diversi
componenti della famiglia LOMBARDO (i fratelli Giuseppe e Carlo, i rispettivi
figli Rocco c1. '75 e Rocco cl. '85, il nipote MACRI' Domenico), ma con
diramazioni, per la distribuzione, a Catanzaro e Crotone; la seconda, rivelatasi
seguendo le attività di uno dei componenti della prima (MACRI' Domenico),
costruita attorno all'asse SCRUCI Giuseppe (fornitore sidernese) e CANNAVO'
Angelo (distributore messinese).
Nel corso delle attività gli
indagati facevano ricorso a termini criptici e convenzionali per indicare il materiale
illecito oggetto di consegna tra cui "pezzi di legno", "maglietta",
"vini" e "bottiglie", "bottiglietta"
e "vino", "acquisto della barca" o "acquisto
della macchina", "capretto", "vino"
e "olio", 'Frittole" e "condizionatori",
corredati da diffusi riferimenti numerici "portamene due",
"due o tre arnie', "due pezzi", "0,7-0,8",
"sei o sette pezzi","quattro e quattro".
Nel corso delle indagini è stato
possibile acquisire la piena prova delle cessioni della sostanza stupefacente
attraverso l’effettuazione di specifiche attività di sequestro (o ritardato
sequestro) a carico degli odierni indagati, grazie all’apporto di mirati e
specifici servizi di p.g. che hanno, successivamente, pienamente riscontrato il
contenuto delle conversazioni criptiche ed allusive dagli stessi utilizzate.
In conclusione, l’indagine de qua denominata “Happy
Hours”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio
Calabria, rappresenta un importante momento nelle attività di contrasto alla criminalità
calabrese e, specificamente, nel contrasto alle attività di spaccio di
stupefacenti in questo territorio calabrese avendo permesso di sgominare una
rete consolidata ed operativa che aveva posto la propria base in Marina di
Gioiosa Ionica.
Si rappresenta, infine, che medesimo provvedimento è
stato emesso nei confronti degli indagati SGAMBELLURI Francesco Antonio (inteso
"Antonio") e NIRTA Francesco che si sono sottratti
all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere e sono,
tutt’ora, attivamente ricercati.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati
associati presso le locali case circondariali, a disposizione dell’A.G.
procedente
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