(ASCA) - Catanzaro, 11 dic - ''E' un atto inqualificabile, che lede la dignita' del minore, lo espone a pericoli e offende la societa''': queste le parole del sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, a commento di quanto accaduto ad un bambino a Rende (CS), costretto dal conducente dello scuolabus a scendere dal mezzo perche' il padre non e' in regola con i pagamenti. ''Il fattaccio ripropone drammaticamente un episodio gia' verificatosi in altre parti d'Italia, che - secondo il sociologo - rende intelligibile la diffusa mancanza di cultura del rispetto dei diritti e delle esigenze piu' elementari dei bambini e degli adolescenti. Sintomo di un decadimento morale che non autorizza una societa' a definirsi compiutamente civile e testimoniato anche da chi sui blog difende l'autista scrivendo che 'ha fatto il suo dovere perche' se i figli non te li puoi permettere non li devi fare''. Per il presidente dell'Osservatorio: ''Chi oltraggia in siffatto modo un bambino non puo' continuare a rimanere in contatto con il mondo dell'infanzia, ragion per cui meglio sarebbe se al conducente venisse cambiata la mansione all'interno dell'azienda in cui presta servizio. Questo perche' anch'egli, presumibilmente - chiosa Marziale - ha una famiglia da mantenere al pari del padre del piccolino abbandonato in strada. Altrimenti meriterebbe di rimanere a casa''.
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