Fa un po' dispiacere il veder sorgere diatribe su quanto e come i media dovrebbero occuparsi di argomenti di dominio pubblico e, soprattutto, di interesse pubblico. Sì, perché la Centrale a Carbone non è l'argomento di una diatriba fra tifosi, quasi fosse il derby regionale. Reggio Italia Inchieste non vuole dar spazio al botta e risposta tipico della politica ma solo fornire informazione utile. Per questo avevamo glissato su tale discussione, decidendo di non pubblicare nulla. Tra bavagli e ingerenze varie, chi si occupa di comunicazione deve, ogni giorno, lottare per informare. Anche per questo, però, alla fine abbiamo creduto doveroso pubblicare e dire la nostra. Grazie a Dio siamo ancora titolari della libertà di pensiero e parola. Quando e se diverrà Carta straccia costituzionale ne riparleremo.
Adesso diciamo la nostra. Il progetto SEI è un qualcosa che merita spazio, molto più di quello che attualmente gli organi di informazione concedono. Per poter autonomamente farsi un'idea su un determinato argomento, è necessario informarsi. Se, come vorrebbe l'On. Belcastro, nessuno se ne occupasse, ecco che il popolo si troverebbe in difficoltà, incapace di scegliere l'una o l'altra strada. Poi che sia il Corriere della Sera o MNews a farlo non fa differenza. Forse il giornale RCS possiede maggiori titoli per trattare un tale argomento? Non crediamo. Intanto chi se ne occupa ha una profonda conoscenza del territorio e quando scrive non tocca argomenti tecnici ma oggettivi. Come la strana "gestione delle folle" e della comunicazione di SEI e Repower o la ancora più oggettiva pericolosità delle polveri sottili.
Se a questi rilievi qualcuno rispondesse in maniera circostanziata e credibile, saremmo tutti più felici. La verità è che nessuno risponde e anzi cerca di mettere la museruola a chi fiuta qualcosa di marcio.
L'On. Belcastro ricordi che il giornalista vero è quello che, grazie alle proprie fonti e alla propria arguzia, riesce a mettere in evidenza ciò che gli altri non vedono. Il Giornalista è un investigatore al servizio del pubblico, un filosofo sociale che non ha né padri, né padroni.
Questi sono i colleghi da ammirare, non certo coloro che, dalle colonne di certi quotidiani, pensano di indottrinare le folle servendo una parte politica.
Sarebbe certo più utile e proficuo per tutti se l'On. Belcastro non perdesse tempo con certi batti e ribatti pleonastici e lavorasse alacremente per fornire i dati della Valutazione di Impatto Ambientale così da spiegare ai cittadini reggini perché non è pericoloso ma bensì vantaggioso costruire la centrale, in barba a Kyoto e alle dicerie sul carbone.
Il silenzio in proposito ci lascia perplessi...
i cittadini pretendono di essere informati...troppe ombre su questa centrale...
RispondiEliminaLa cosa piú logica da fare é il recupero ambientale di tutta quella zona , no alla centrale a carbone . Sarebbe l ´ennesimo scempio dopo l abbondono del OGR , l´abbandono del porto e l abbandono della liquichimica . Un inquinamento ambientale e visivo assurdo , sveglia Reggio !
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