Pdl/ Dice addio un altro deputato, Santo Versace va nel Misto - Nei mesi scorsi indiscrezioni lo davano vicino a Fli Roma, 29 set. (TMNews) - Versace, imprenditore di fama internazionale, calabrese di Reggio Calabria, lascia dunque il Pdl, con il quale era approdato in Parlamento nel 2008, per aderire al gruppo Misto. Versace, al momento, non sarà iscritto ad alcuna componente. Già nei mesi scorsi indiscrezioni lo davano vicino al passaggio a Futuro e libertà. Ma al momento Versace ha soltanto comunicato di aver abbandonato il Pdl per aderire al Misto. Ieri il parlamentare non aveva partecipato al voto sulla mozione di sfiducia al ministro dell'Agricoltura Saverio Romano.
Roma, preso in Calabria presunto autore dell'agguato al Trullo. Dieci giorni fa aveva gambizzato un ragazzo, poi è fuggito - Roma, 29 set. (TMNews) - E' stato arrestato ieri sera con l'accusa di tentato omicidio il presunto responsabile della gambizzazione ai danni di un ragazzo romano avvenuta lo scorso 19 settembre davanti ad un bar in Via Monte delle Capre al Trullo. L'uomo, Vincenzo Bilotta, considerato dagli investigatori il boss di quel quartiere, è stato fermato a Trebisacce, provincia di Cosenza, in Calabria, dove si era rifugiato dopo essersi reso latitante subito dopo il fatto di sangue. Ad illustrare i dettagli dell'operazione è stato stamattina il capo della mobile romana Vittorio Rizzi. Per investigatori l'uomo può essere considerato boss quartiere Roma, 29 set. (TMNews) - Il presunto responsabile della gambizzazione avvenuta nel quartiere romano del Trullo lo scorso 19 settembre, Vincenzo Bilotta, è considerato dalle forze dell'ordine un esponente di primo piano della criminalità romana. Bilotta, originario della Calabria ma residente a Roma ormai da anni, è considerato il boss del quartiere Trullo, dove si trova anche la gigantesca villa dell'uomo in cui gli uomini della Squadra mobile hanno effettuato due giorni di ricerche a causa proprio della metratura della villa. Sarebbero poi riconducibili all'uomo numerosi appartamenti nella zona, nonché il bar di via delle Capre davanti cui sarebbe avvenuta la gambizzazione. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori sarebbe proprio il mantenimento del prestigio nel quartiere ad aver spinto Bilotta a quello che può essere considerato un errore nella sua carriera criminale. Presumibilmente, secondo quanto ricostruito fin qui, la vittima della gambizzazione si sarebbe recato nel bar di via delle Capre per parlare con Bilotta di questioni legate alla droga. L'atteggiamento spavaldo e irrispettoso del compratore potrebbe essere la causa, almeno secondo quanto ricostruito, della reazione di Bilotta che, uscito dal locale, avrebbe sparato due colpi verso l'auto della vittima: il primo ad altezza d'uomo e il secondo all'altezza delle gambe. Dopo il ferimento Bilotta ha immediatamente fatto perdere le sue tracce abbandonando nella sua fuga anche i telefoni cellulari. Rifugiatosi nella provincia di Cosenza, dopo dieci giorni di latitanza, Bilotta è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile di Roma che lo hanno trovato in compagnia di tre persone mentre era intento a gustare una ricca cena di pesce. Dopo aver in un primo momento negato le proprie generalità, Bilotta avrebbe sorriso agli agenti quando gli hanno fatto il suo nome rivolgendosi poi a loro con una frase tipicamente romana: "Ma anche qui siete venuti a rompere...". Proprio la presenza di Bilotta nella sua terra di origine è per gli investigatori il segnale degli ancora vivi contatti con personalità calabresi. Bilotta, nato nel 1958, per gli investigatori non poteva accettare l'affronto della vittima, peraltro avvenuto nel quartiere da lui controllato.
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