"Presto faremo un sopralluogo per un'indagine conoscitiva sulle emergenze ambientali che hanno posto sulle prime pagine dei quotidiani la città di Crotone con l'obiettivo di istituire una task force istituzionale. In quell'occasione verificheremo anche l'opportunità e la sostenibilità ambientale del progetto relativo alla realizzazione di un nuovo pozzo a ridosso del parco marino e dell'area archeologica di Capo Colonna per l'estrazione del gas metano".
Queste le motivazioni con le quali il Presidente della quarta Commissione consiliare, "Assetto ed utilizzazione del Territorio – protezione dell'Ambiente" Alfonso Dattolo (Udc) ha deciso, congiuntamente con il consigliere Emilio De Masi (Idv), di convocare una seduta straordinaria dell'organismo presso la Prefettura di Crotone.
"L'importanza delle questioni sul tappeto ci impongono - affermano Dattolo e De Masi - un'attenzione straordinaria ed una verifica 'in presa diretta' per fronteggiare e risolvere le emergenze ambientali della città di Pitagora e delle aree limitrofe, con tutti i soggetti istituzionalmente deputati in materia di sicurezza e tutela del territorio".
"In nome delle prerogative e delle funzioni che le sono assegnate e riconosciute dalla legge, la Commissione regionale che ho l'onore di presiedere – prosegue Dattolo - deve costantemente sorvegliare e monitorare in Calabria tutti i processi, le dinamiche e gli interventi ambientali. La nostra ricognizione servirà a conoscere direttamente lo stato dell'arte delle operazioni di demolizione dell'area ex Pertusola che, secondo la tabella di marcia, dovrebbero concludersi entro il 2013". "La bonifica del territorio di Crotone dall'amianto – proseguono Dattolo e De Masi - costituisce una questione nazionale che, come tale, va affrontata con la massima solerzia ed il fermo impegno degli organi centrali di Governo. La messa in sicurezza delle discariche a mare e il risanamento complessivo del territorio sono interventi necessari per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. In quella sede approfondiremo anche gli aspetti relativi al fenomeno di subsidenza del territorio e all'alta sismicità della zona dove dovrebbe sorgere il nuovo pozzo HL18dir per l'estrazione del gas metano".
"E' giunto il momento – concludono i due esponenti politici - che il Presidente della Giunta regionale, con la sua riconosciuta autorevolezza, apra un serio tavolo di confronto sia rispetto alle questioni più strettamente economiche legate all'operazione, che per una verifica delle condizioni di sicurezza. Condizioni che le vecchie estrazioni hanno già pesantemente compromesso e che potrebbero risultare ulteriormente aggravate dalla costruzione del nuovo impianto. E' necessario che anche il Consiglio regionale, così come già formalizzato dal Presidente Scopelliti con la richiesta di riconoscimento dello stato di crisi per le aree di Crotone e Gioia Tauro, deliberi unanimemente una iniziativa politica a sostegno delle ragioni di Crotone e della Calabria intera".
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