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sabato 23 aprile 2011

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ANSA-FOCUS/ REFERENDUM: ACQUA; L'ATTUALE GESTIONE DELLA RISORSA IN ITALIA 92 'BACINI', UNO OGNI 600 MILA PERSONE (ANSA) - ROMA, 22 APR - In Italia ci sono 92 Ato (Ambiti territoriali ottimali) per il settore idrico. In media ogni Ato riguarda oltre 600.000 cittadini (617.094). Alla quota delle gestioni mancano pero' 23 affidamenti. La popolazione totale servita (affidata e non) e' pari a circa 56 milioni (56.155.587). Gli Ato sono 92: 45 al nord, 19 al centro, 28 al sud. Gli Ato con affidamenti effettuati sono 69 (32 al nord, 17 al centro, 20 al sud). In totale le societa' affidatarie sono 114, la maggior parte delle quali (74) al nord e le restanti (30) tra centro (19) e sud (21). In totale le societa' private sono 7, le miste con partner selezionato sono 23, quelle miste con partner finanziario sono 9, le pubbliche 57 (di 18 affidamenti non viene specificata la forma). Per ogni ambito c'e' una media nazionale di 1,7 societa' affidatarie: la media sale al nord con 2,3, ma scende al centro e al sud (in entrambe i casi 1,1). La dislocazione degli Ato nel nostro Paese (Regione, numero di Ato, popolazione media per Ato): - in Piemonte ci sono 6 Ato per una popolazione media di 702.232 abitanti; - in Valle d'Aosta un Ato per 119.548 abitanti; - in Lombardia 12 Ato per 753.018 abitanti; - Liguria 4 Ato per 392.946 abitanti; - Veneto 8 Ato per 578.291 abitanti; - Friuli Venezia-Giulia 4 Ato per 295.941 abitanti; - Emilia-Romagna 9 Ato per 442.594 abitanti; - Toscana 6 Ato per 582.968 abitanti; - Umbria 3 Ato per 275.275 abitanti; - Marche 5 Ato per 294.116 abitanti; - Lazio 5 Ato per 1.022.483 abitanti; - Abruzzo 6 Ato per 210.399 abitanti; - Molise un Ato per 320.601 abitanti; - Campania 4 Ato per 1.425.483 abitanti; - Puglia un Ato per 4.019.566 abitanti; - Basilicata un Ato per 597.768 abitanti; - Calabria 5 Ato per 402.293 abitanti; - Sicilia 9 Ato per 552.110 abitanti; - Sardegna un Ato per 1.631.880 abitanti - Trentino Alto-Adige: non e' stato legiferato; - l'Ato interregionale Lemene a cavallo del confine veneto (guidato dal comune di Portoguraro). La mappa delle gestioni italiane del servizio idrico (tipologia di affidamento, numero gestori, popolazione servita, percentuale di popolazione): - l'affidamento 'in house' con 31 gestori per una popolazione servita di 19.287.235 pari al 35% del totale; - affidamento 'Spa mista' con 12 gestori per 9.771.133 pari al 17%; - affidamento 'societa' quotata' con 13 gestori per 10.650.889 pari al 19%; affidamento 'concessione a terzi' con 6 gestori per 3.002.971 pari al 5%; altre tipologie di affidamento hanno 6 gestori per 2.428.224 pari al 4%; non sono affidate 23 gestioni per 11.015.135 pari al 20%.

VIABILITA': ANAS, CONCLUSI IN CALABRIA LAVORI IN GALLERIA 'SANSINATO' Catanzaro, 22 apr. - (Adnkronos) - L'Anas comunica che si sono conclusi in anticipo i lavori di messa in sicurezza nella galleria Sansinato in provincia di Catanzaro. Gli interventi avevano comportato l'istituzione del doppio senso di circolazione su una sola carreggiata tra il km 29,700 e il km 31,000. Le attivita' lavorative, avviate mercoledi' scorso, erano state programmate fino alle ore 24 di domani, ma e' stato possibile ripristinare in anticipo le condizioni di transitabilita' agevolando anche gli spostamenti nel periodo pasquale. L'Anas precisa inoltre che il traffico e' di nuovo regolare su due corsie per senso di marcia e invita gli utenti a guidare con la massima prudenza e a rispettare le norme del codice della strada. La Societa' ricorda che l'informazione sulla viabilita' e sul traffico e' assicurata tramite il sito Anas www.stradeanas.it ed il numero unico 'Pronto Anas' 841148.

SANITA': FEDELE (PDL), 40 MLN IN PIU' SONO UNA VITTORIA (ASCA) - Reggio Calabria, 22 apr - ''Un grande risultato e' stato raggiunto nei giorni scorsi dalla Calabria a confronto nazionale con le altre Regioni in merito al riparto del Fondo Nazionale Sanitario''. A sostenerlo e' il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale della Calabria, Luigi Fedele. ''L'aver ottenuto un incremento del fondo, pari a 40 milioni di euro in piu', rispetto al riparto 2010 - ha spiegato - rappresenta una vittoria per tutti i calabresi e che premia, certamente, il costante impegno del Presidente Scopelliti su un tema cosi' delicato come la sanita'. C'e' una notevole soddisfazione in quanto il primo riparto, predisposto dal Ministero della Salute, assegnava circa un milione in meno rispetto al 2010. Grazie al duro lavoro effettuato in questi mesi dal Governatore Scopelliti e dal nuovo staff del Dipartimento Salute, la Calabria si e' potuta presentare alla Conferenza delle Regioni con le carte in regola e con un precisa programmazione tesa a ristabilire criteri di qualita' nell'erogazione dei servizi al cittadino e lotta agli sprechi''.

CARCERI: OSSERVATORIO, 3 DETENUTI MORTI E 3 TENTATIVI DI SUICIDIO IN 7 GIORNI CRONACA DI UN'ALTRA 'SETTIMANA SANTA' Roma, 22 apr. - (Adnkronos) - Tre detenuti sono morti, uno per suicidio, uno per (probabile) overdose, il terzo per malattia. Altri tre hanno tentato di uccidersi, il primo tagliandosi la gola, altri due impiccandosi. E' il bilancio tracciato dall'Osservatorio pernanente sulle morti in carcere che riassume ''la cronaca di un'altra 'settimana santa', che non e' fatta di colombe e uova pasquali, di pranzi e celebrazioni liturgiche. Una settimana di 'normalissima' disperazione - scrive l'Osservatorio - di tensioni e violenze, di suicidi, di decessi per droga e per malattia''. L'Osservatorio ricorda poi qualche numero: ''Nel solo mese di aprile sono morti 11 detenuti, di cui 5 suicidi, 2 per malattia e 4 per 'cause da accertare'. Da inizio anno salgono a 50 i decessi nelle carceri italiane: 19 per suicidio, 21 per 'cause naturali' e 10 per 'cause da accertare'. La loro eta' media era di 35 anni, 15 erano stranieri e 35 italiani; 2 le donne: Loredana Berlingeri, di 44 anni, morta per 'cause naturali' il 18 marzo nel carcere di Reggio Calabria ed Adriana Ambrosini, 24 anni, che si e' impiccata lo scorso 3 aprile nell'Opg di Castiglione delle Stiviere (Mn)''.

ITALIANO UCCISO IN BRASILE, SOLO DNA CHIARIRA' IDENTITA' QUASI CERTO SIA IMPRENDITORE DI LOCRI. L'ATTESA DELLA FAMIGLIA (di Alessandro Sgherri) (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 22 APR - ''Siamo distrutti dal dolore. Io e i miei familiari non sappiamo cosa dirvi, ne' abbiamo voglia di parlare in questo momento tragico e molto triste per tutti noi''. Daniela ha la voce rotta dal pianto. E' la sorella di Mario Procopio, l'ingegnere informatico di 36 anni di Locri, scomparso da Fortaleza, importante e grossa cittadina situata nel nord-est del Brasile, il 29 ottobre 2009 ed il cui cadavere sarebbe stato trovato alcuni giorni fa. Daniela ha saputo la notizia solo da pochi giorni, dal ministero degli Esteri. E da allora e' chiusa in casa con il padre, Pasquale, titolare di un negozio di informatica che si trova a poche centinaia di metri dal palazzo di giustizia, vicino all'abitazione della famiglia. Oggi il negozio e' chiuso. L'uomo non ce la fa a parlare, distrutto dal dolore. La figlia, avvocato, evita il contatto diretto con i cronisti. Al citofono declina gentilmente ma fermamente l'invito ad aprire, poi accetta di parlare, anche se per pochi minuti, al telefono. ''Anche se l'esito degli esami del dna si conosceranno tra due un paio di settimane - dice con voce bassa - la polizia brasiliana e' convinta che il corpo dell'uomo trovato ad Aquiraz, alla periferia di Fortaleza, sia di Mario. La stessa polizia ha fatto sapere alle autorita' italiane che mio fratello sarebbe rimasto vittima di una rapina e in seguito ucciso dagli stessi rapinatori con alcuni colpi d'arma da fuoco''. Mario Procopio, al momento della scomparsa, aveva con se' una valigia nella quale portava 200 mila real (circa 80 mila euro) e numerosi gioielli. Un bottino piu' che ghiotto per la criminalita' brasiliana. In Brasile, Mario si era trasferito nel 2004. A Fortaleza aveva avviato una societa' nel settore immobiliare e aveva incontrato Eviny, una giovane brasiliana divenuta presto sua compagna e madre di suo figlio. Da allora i ritorni in Italia si erano fatti sempre piu' radi. Erano i familiari ad andare a trovarlo in Brasile. E per loro adesso si prospetta un ultimo, triste viaggio. ''Non appena le autorita' brasiliane ci comunicheranno l'esito del dna - dice Daniela - andremo in Brasile per il riconoscimento ufficiale. Una volta compiuti tutti gli atti necessari prenderemo il corpo di Mario e lo riporteremo in Calabria, nella sua Locri, dove sara' tumulato''.

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