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giovedì 21 aprile 2011

Last news Calabria (16:30)

CALABRIA: SUL, PREOCCUPAZIONE PER DIPENDENTI FERROVIE (ASCA) - Catanzaro, 21 apr - ''Le voci sempre piu' insistenti di una trattativa in corso tra 'Ferrovie della Calabria' e Piana Palmi Multiservizi - Ppm - per la cessione delle Ferrovie Taurensi stanno mettendo in forte agitazione i lavoratori dell'azienda, soprattutto quelli del cento automobilistico di Gioia Tauro, che tenuto conto, delle note difficolta' economiche in cui versano le Ferrovie della Calabria temono concretamente per il loro futuro''. Lo si legge in una nota del Sul (Sindacato Unitario lavoratori). ''Se tali voci venissero confermate si realizzerebbe un'anomalia tutta calabrese nella gestione del sistema dei trasporti . Un episodio senza precedenti che darebbe corso , senza dubbio - sostiene il Sul - ad uno smembramento progressivo di tutte le Ferrovie della Calabria senza alcuna garanzia per i lavoratori. Una politica che non puo' essere condivisa e che va' contro tutti gli impegni assunti nei tavoli tecnici. Invece di procedere ad un sostanziale recupero dei crediti vantati nei confronti del ministero e della stessa Regione Calabria - secondo il Sul - si sta pensando di svendere l'azienda al miglior offerente privato''. 

IMMIGRAZIONE: BARCA SOCCORSA IN CALABRIA, ARRESTATI SCAFISTI (ANSA) - CROTONE, 21 APR - Erano 33, tra i quali due donne ed un bambino, i migranti a bordo dell'imbarcazione soccorsa stamani al largo della costa crotonese da personale della Capitaneria di porto. Tra loro c'erano anche due scafisti di nazionalita' greca che sono stati arrestati dalla squadra mobile di Crotone per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I migranti, provenienti da Afghanistan, Iraq, Bangladesh e Pakistan, hanno raccontato di essere partiti ieri sera verso le 22 da un porto di un'isola greca. L'allarme e' scattato stamani alle 6.30, quando alla sala operativa della Capitaneria di porto di Crotone e' giunta una richiesta di soccorso da una unita' da diporto a circa 21 miglia a largo di Capo Colonna in avaria. Sul posto e' stata inviata una motovedetta che ha accertato che non si trattava di diportisti ma di immigrati. Viste le dimensioni della barca e il numero di persone a bordo, nella zona sono state inviate altre due motovedette della guardia costiera insieme ad un rimorchiatore, oltre a una motovedetta dei carabinieri e ad unita' della guardia di finanza. I soccorritori hanno provveduto subito a trasbordare le donne ed il bambino, poi tutti gli altri sono stati trasferiti sulle unita' militari. Le motovedette hanno quindi fatto rotta verso il porto di Crotone dove gli immigrati sono stati assistiti e rifocillati.
'NDRANGHETA:SEQUESTRI:PM,USO PAROLE PENTITA SECONDO LA LEGGE PIGNATONE, TOLTI ALLE COSCHE BENI PER 1.300 MILIONI DI EURO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 21 APR - ''La signora Pesce ha finora fornito un quadro di preziosa testimonianza, coerente con i riscontri emersi dalle indagini. Le sue dichiarazioni sono state utilizzate secondo le norme del codice e le regole di legge, tant'e' che solo cinque giorni fa sono state arrestate la madre Angela Ferraro e la sorella Marina''. A dirlo e' stato il procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, in merito alla vicenda della collaboratrice di giustizia, Giuseppina Pesce, che sabato scorso ha comunicato agli investigatori di volere interrompere la collaborazione. La collaborazione della donna e' stata fondamentale per l'operazione che stamani ha portato al sequestro di beni per 190 milioni. Pignatone, in particolare, ha legato la testimonianza di Giuseppina Pesce al dibattimento in corso scaturito dall'operazione 'All inside' sui tentativi di infiltrazione della 'ndrangheta di Gioia Tauro, Rosarno e Sinopoli nell'area portuale di Gioia Tauro. ''Voglio esprimere l'apprezzamento - ha poi detto Pignatone ricordando che il valore complessivo dei beni sequestrati alla 'ndrangheta ammonta a 1.300 milioni - nei confronti della magistratura giudicante, della sezione misure di prevenzione, che ha valutato ogni elemento di prova raccolto con efficace attenzione. Dietro l'operazione c'e' il grande sforzo della guardia di finanza e dei carabinieri, che voglio ringraziare, che hanno dato impulso ad una efficiente rete sinergica capace di gettare piena luce su un territorio che i Pesce credevano inviolabile. Le indagini sono state condotte con i sistemi tradizionali, con pedinamenti, intercettazioni, con le verifiche puntuali sul patrimonio disponibile dei Pesce e di personaggi a loro collegati''. Il col. Alberto Reda, comandante provinciale della guardia di finanza, dal canto suo ha sottolineato che ''Rosarno e' finalmente libera. Lo Stato ancora una volta ha mostrato i denti. Adesso, e' venuto anche il momento che il mondo onesto del lavoro e dell'imprenditoria si riappropri di questi spazi liberi per un futuro diverso''. ''La cosca Pesce - ha detto il col. Pasquale Angelosanto, comandante provinciale dei carabinieri - e' stata monitorata nel suo sistema di relazioni interne ed esterne, e quindi nei rapporti anche con altre cosche, e ne e' venuto fuori uno spaccato di interessi illeciti, garantiti da un controllo arrogante e violento''. 

'NDRANGHETA: INVESTIGATORI, DA OGGI CITTADINI E IMPRENDITORI DI ROSARNO SONO LIBERI -  Reggio Calabria, 21 apr. (Adnkronos) - ''Oggi Rosarno e' libera. Ora aspettiamo che i cittadini onesti e le imprese sane si riapproprino degli spazi che abbiamo restituito al libero mercato''. Lo ha affermato il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Alberto Reda, nella conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell'operazione 'All clean' che ha portato al sequestro di beni per 190 milioni di euro alla cosca Pesce. Proprio oggi nelle aule del Tribunale di Reggio Calabria si sta celebrando l'udienza preliminare per gli indagati della precedente operazione 'All Inside' che si lega ai sequestri di oggi. Il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, Pasquale Angelosanto, ha ricordato una frase intercettata in quell'indagine in cui si diceva che c'era ''un mare di soldi'' disponibili alla cosca Pesce. Le attivita' sequestrate operano nei settori piu' vari, dalle ditte di trasporto alle aree di servizio, fino alle pizzerie e alle squadre di calcio (Interpiana e Sapri) utilizzate per creare consenso sociale. Sono in corso accertamenti per verificare se le societa' calcistiche servissero anche al riciclaggio di soldi.  

ROMA: RICERCATO PER TENTATO OMICIDIO COMMESSO A REGGIO CALABRIA, ARRESTATO A TIVOLI Tivoli, 21 apr. - (Adnkronos) - I carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, nell'ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato e arrestato D.P., 35enne romeno, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dall'Autorita' Giudiziaria. L'uomo, che lo scorso 27 marzo colpi' con diverse coltellate un cittadino marocchino a Reggio Calabria per poi scappare, dovra' rispondere di tentato omicidio, reato aggravato dalla premeditazione. L'uomo e' stato notato questa notte, intorno alle 3, da una pattuglia di carabinieri mentre si stava aggirando in localita' 'Stacchini': le circostanze di tempo e di luogo hanno indotto i militari ad eseguire un controllo. Il responso fornito dalla banca dati prima, poi dalle sue impronte digitali, ha messo il fuggitivo con le spalle al muro. Dopo la notifica dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, i carabinieri hanno condotto il 35enne al carcere di Rebibbia, dove rimarra' a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria.

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