Roma, 21 APR (Il Velino) - Dopo i due cali consecutivi di lunedi' e martedi', ieri i prezzi internazionali dei prodotti raffinati sono schizzati in alto, e solo il balzo dell'euro sul dollaro ha evitato un salasso per i compratori europei. La moneta unica si e' attestata ieri a quota 1,4515 sulla divisa statunitense. Proprio la debolezza del biglietto verde, tra l'altro, sarebbe uno dei motivi alla base dell'aumento delle quotazioni del greggio registrato ieri. Tornando ai prodotti, la benzina ieri ha superato di nuovo quota 1.100 dollari la tonnellata (+29 a 1.106) e il gasolio ha sfiorato i 1.050 (+21 a 1.049). Come detto, a sparigliare le carte e' stata la performance dell'euro. Per i compratori del Vecchio Continente il rialzo e' di appena 7 euro per mille litri sulla verde (comunque vicina al record storico, a 575 euro per mille litri) e di 3 sul gasolio (a 611 euro per mille litri). Un rialzo, questo dei prezzi internazionali, che chiude la porta a possibilita' di ribassi, venendo a bilanciare il fatto che i margini (differenza tra prezzo industriale e costo della materia prima) sono, almeno per il diesel, a livelli piuttosto elevati. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio sono oggi invariati. Per la verde sono compresi tra 1,58 euro/litro (Esso) e 1,592 euro/litro (IP), per il gasolio tra 1,491 euro/litro (Esso) e 1,501 euro/litro (TotalErg). Media ponderata nazionale tra i diversi marchi ferma a 1,584 euro/litro per la benzina e a 1,495 euro/litro per il gasolio. In Piemonte e in Veneto registriamo la media dei prezzi piu' bassa con la benzina a 1,585 euro/litro e il gasolio a 1,496 euro/litro. Medie record invece nella Provincia autonomia di Bolzano a 1,622 euro/litro sulla verde e 1,533 euro/litro sul diesel. Nelle Regioni in cui vigono le addizionali sulla benzina (Abruzzo, Marche, Liguria, Campania, Molise, Calabria e Puglia) il prezzo medio della verde e' tuttavia piu' alto, con la Puglia in testa a 1,633 euro/litro.
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