(ASCA) - Catanzaro, 26 mar - Anche in Calabria i lavoratori del settore assicurativo lunedi' sciopereranno, come in tutta Italia. Ad astenersi dal lavoro e' il personale alle dirette dipendenze delle compagnie di assicurazioni e gli operatori dei call center; quindi chi deve pagare l'assicurazione trovera' l'agenzia di fiducia comunque aperta e per gli assicurati i disagi saranno contenuti. Il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori e' scaduto da oltre un anno ma la trattativa con le organizzazioni sindacali, che in questa occasione sono uniti e compatti, e' ferma poiche' l'Ania, che raggruppa in associazione le compagnie, ha rifiutato quasi tutti i punti proposti dai sindacati per il rinnovo contrattuale. ''Come puo' un settore importante come quello assicurativo 'vendere' sicurezza e fiducia ai cittadini e non voler rinnovare il contratto di lavoro ai propri dipendenti amministrativi, produttori, e addetti ai call center?'' Si domanda Massimo Maida, Segretario generale della Fisac Cgil di Catanzaro e Vibo Valentia. Le tariffe rcauto italiane, peraltro obbligatorie per legge, sono le piu' care in Europa mentre il servizio all'utenza e' registrato tra i peggiori. Marco Marchese, che fa parte della stessa segreteria Fisac di Catanzaro, aggiunge: ''Le imprese di assicurazione vogliono soltanto ridurre i costi, con il risultato di penalizzare le professionalita' dei propri dipendenti e peggiorare il servizio nei confronti dei consumatori; questo incredibile atteggiamento danneggia non solo noi che lavoriamo nelle compagnie di assicurazioni, ma tutti i cittadini e gli utenti assicurativi''.
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