(ANSA) - CATANZARO, 23 MAR - A un mese e mezzo dal voto non e' ancora chiaro il quadro delle candidature per le importantissime elezioni amministrative di maggio in Calabria (si votera' a Reggio Calabria comune e provincia e per le comunali di Cosenza, Catanzaro e Crotone), con i vertici nazionali dei partiti che in almeno due casi hanno preso in mano la questione per cercare di dirimere i contrasti. Accade per la Provincia di Reggio Calabria sponda Pdl e per il Comune di Cosenza sponda Pd, ma almeno nel primo caso i tempi e le modalita' di comunicazione del candidato sono oggi saltati clamorosamente. Di primissima mattina, infatti, il coordinamento regionale del Pdl (con il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti) fa sapere che in giornata sara' lo stesso Berlusconi a comunicare il nome; ma tempo di leggere la notizia sulle agenzie ed uno dei due candidati in corsa, il sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa, rompe gli indugi, convoca una conferenza stampa e alle 11 in punto dice: ''sono io il candidato scelto da Berlusconi''. Niente da fare quindi per l'altro concorrente, l'attuale capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Luigi Fedele, il candidato sostenuto da Scopelliti, mentre gli attriti tra Raffa e il Governatore, oggi il Sindaco li ha stemperati in conferenza stampa con grandi elogi a Scopelliti, dopo ovviamente il grazie a Berlusconi e Cicchitto. Sembra cosi' chiusa una partita delicata per il centrodestra, che per le Comunali di Reggio ha da tempo lanciato un commercialista vicino a Scopelliti. Tutto incerto e nebuloso invece per il centrosinistra a Reggio: non c'e' un candidato ne' per il Comune ne' per la Provincia. Si naviga a vista e manca qualsiasi idea. Sconfitta certa al Comune visto il peso di Scopelliti ma alla Provincia, paradosso tra i paradossi, l'uscente e' addirittura un avvocato del Pd che non si sa se sara' ricandidato o meno. Cosi' che anche a Reggio dal Pd locale si e' invocato oggi l'aiuto da Roma con la convocazione di un tavolo nazionale. Roma gia' intervenuta, sempre sul lato Pd, sul Comune di Cosenza, dove tra oggi e quasi certamente domani si dovrebbe dirimere il contrasto che vede l'attuale sindaco, Salvatore Perugini (ex popolare), scaricato da partito e alleati (quasi tutti). Lui resiste, dichiara di volersi ricandidare ma intanto la scelta e' gia' caduta su un altro, il presidente nazionale dell' Aiop Enzo Paolini, e i vertici del Pd dovranno ora dire una parola definitiva. Sembra improbabile una ricandidatura di Perugini e si cerca un terzo nome che possa andare bene a tutti (il rettore dell'Universita' della Calabria Giovanni Latorre?), ma i tempi sono stretti e Paolini e' gia' in campagna elettorale. Sullo sfondo della partita amministrativa calabrese c'e', pero', il sostanziale fallimento del Terzo Polo: l'Udc - riconfermando cosi' la scelta fatta alle regionali di un anno fa - ha fatto alleanza col Pdl ed a Cosenza e a Crotone avra' i due candidati a Sindaco di tutta la coalizione, l'architetto Mario Occhiuto e la senatrice Dorina Bianchi. Lunedi' Pier Ferdinando Casini sara' proprio a Crotone. I candidati terzisti saranno cosi' solo espressione di Api e Fli, dove e' stato raggiunto un accordo o - ed e' il caso piu' diffuso - ognuno per se'. Alla faccia del terzo polo unitario. (ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.