CATANZARO – 24 MAR 2011 – La necessità di creare sinergie interistituzionali che puntino a raccordare il mondo della scuola e dell'università a quello delle imprese, per accompagnare i giovani verso scelte formative capaci di offrire concrete opportunità di lavoro. E' questo il tema che ha fatto da filo conduttore al convegno "Dalla scuola al lavoro: quali opportunità, quali competenze", che ha dato il via questo pomeriggio al Forum "e-Labora", organizzato dall'Amministrazione Provinciale di Catanzaro.
Il Forum, finalizzato a fornire informazioni e strumenti per orientare gli studenti nella scelta formativa, occasioni per conoscere i percorsi di approfondimento professionale, e opportunità per un primo inserimento nel mondo del lavoro per i giovani neodiplomati e neolaureati, è organizzato dal Settore Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali della Provincia di Catanzaro, con il patrocinio della Regione Calabria, dell'Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, della Provincia di Milano, dell'Upi e con la collaborazione scientifica dell'Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro.
La tre giorni offrirà opportunità anche a chi sta cercando un'occupazione: gli studenti e i giovani diplomati e laureati potranno incontrare le aziende tramite contatti diretti presso gli stand, oltre ad avere la possibilità di conoscere l'offerta formativa provinciale grazie alla distribuzione di materiale informativo, e la partecipazione ai workshop e ai laboratori che caratterizzeranno la giornata di domani.
"Partiamo dall'analisi dei dati allarmanti diffusi dall'Istat e dalla Svimez – ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro - che registrano un tasso di disoccupazione in continuo aumento, che penalizza soprattutto i giovani tra i 15 e 24 anni, e una crescita del fenomeno dell'emigrazione dei nostri giovani diplomati e laureati. A questo si aggiunge il dato preoccupante, rilevato dalla Fondazione Agnelli nel "Libro verde sulla scuola in Calabria", secondo cui oltre il 43 per cento dei giovani diplomati della nostra regione non rifarebbe la stessa scelta formativa: ciò non può essere guardato con indifferenza dalle istituzioni, in un territorio economicamente debole, che offre poche opportunità di inserimento lavorativo. Dobbiamo lavorare per collegare la scuola e l'università al mondo del lavoro, e dobbiamo puntare su formazione e orientamento, valorizzando il ruolo dei centri per l'impiego, per accompagnare i nostri giovani nelle scelte da cui dipenderà il loro futuro".
"Come amministrazione vogliamo metterci in contatto con il mondo esterno – ha spiegato il dirigente del Settore Lavoro della Provincia di Catanzaro Filippo Pietropaolo-, per far sì che il nuovo corso dei servizi per l'impiego non sia relegato alle attività previste dalle normative, ma vada oltre, cercando di offrire servizi al mondo proveniente dalla disoccupazione, dalla cassa integrazione, dalla mobilità, dalla inoccupazione. Vogliamo mettere in rete università, scuole e aziende, ma anche i centri per l'impiego e le agenzie di lavoro private, offrire un approccio diverso al sistema dell'orientamento al lavoro".
Importanti relatori hanno preso parte alla tavola rotonda moderata dal direttore di Radiocor – Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini: insieme all'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri e all'assessore provinciale al Lavoro Sergio Polisicchio, sono intervenuti il prof. Tullio Barni dell'Università Magna Graecia di Catanzaro; Pasquale Melissari, commissario dell'Azienda Calabria Lavoro; Amarildo Arzuffi di Fondimpresa; il direttore dell'Ufficio Scolastico regionale per la Calabria Francesco Mercurio.
Importanti relatori hanno preso parte alla tavola rotonda moderata dal direttore di Radiocor – Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini: insieme all'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri e all'assessore provinciale al Lavoro Sergio Polisicchio, sono intervenuti il prof. Tullio Barni dell'Università Magna Graecia di Catanzaro; Pasquale Melissari, commissario dell'Azienda Calabria Lavoro; Amarildo Arzuffi di Fondimpresa; il direttore dell'Ufficio Scolastico regionale per la Calabria Francesco Mercurio.
Al centro del dibattito il rapporto tra le "conoscenze" acquisite sui banchi di scuola e la "competenza", il "saper fare", l'insieme delle conoscenze teorico pratiche spendibili nel mercato del lavoro.
"Ogni processo formativo ed educativo ha un senso se riesce a trovare uno sbocco nel mondo del lavoro – ha commentato l'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri -, e questo vale ancora di più nella nostra regione, che ha purtroppo il primato della disoccupazione giovanile in Europa. Avvicinare di più la scuola, l'università, al mondo del lavoro è un dovere politico e morale. L'iniziativa della provincia di Catanzaro si colloca in un processo virtuoso che pone le istituzioni democratiche al centro del processo di sviluppo della nostra regione".
"Il nostro progetto – ha spiegato l'assessore provinciale al Lavoro Sergio Polisicchio – rientra in una strategia avviata a livello ministeriale che coinvolge in un sistema di rete le regioni e le province, per un nuovo ruolo dei servizi per l'impiego che superi la mera attività di matching tra domanda e offerta di lavoro, ma offra servizi di orientamento e informazione non soltanto agli studenti e ai giovani diplomati e laureati, ma anche al sistema delle imprese, per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, e la promozione dell'accesso al lavoro dei soggetti in difficoltà".
Il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Francesco Mercurio, ha ricordato il coinvolgimento nell'iniziativa di tutti gli istituti superiori della Provincia, e la presenza al Forum, con propri stand, di tre scuole: "Si tratta di istituti – ha spiegato Mercurio - che hanno realizzato esperienze di eccellenza grazie a rapporti di partenariato con il mondo del lavoro, realizzati in piena autonomia e con il coinvolgimento degli studenti: l'Istituto tecnico agrario di Catanzaro presenta la propria esperienza di produzione di vino di qualità; l'Istituto tecnico industriale di Lamezia Terme espone un motore Fiat, nell'ambito dell'intesa con la casa automobilistica torinese finalizzata alla formazione e quindi all'assunzione degli studenti; il Liceo Classico di Catanzaro presenta l'esperienza svolta presso ospedale Regina Elena di Roma nell'ambito di un progetto sull'alternanza scuola-lavoro".
"Il nostro progetto – ha spiegato l'assessore provinciale al Lavoro Sergio Polisicchio – rientra in una strategia avviata a livello ministeriale che coinvolge in un sistema di rete le regioni e le province, per un nuovo ruolo dei servizi per l'impiego che superi la mera attività di matching tra domanda e offerta di lavoro, ma offra servizi di orientamento e informazione non soltanto agli studenti e ai giovani diplomati e laureati, ma anche al sistema delle imprese, per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, e la promozione dell'accesso al lavoro dei soggetti in difficoltà".
Il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Francesco Mercurio, ha ricordato il coinvolgimento nell'iniziativa di tutti gli istituti superiori della Provincia, e la presenza al Forum, con propri stand, di tre scuole: "Si tratta di istituti – ha spiegato Mercurio - che hanno realizzato esperienze di eccellenza grazie a rapporti di partenariato con il mondo del lavoro, realizzati in piena autonomia e con il coinvolgimento degli studenti: l'Istituto tecnico agrario di Catanzaro presenta la propria esperienza di produzione di vino di qualità; l'Istituto tecnico industriale di Lamezia Terme espone un motore Fiat, nell'ambito dell'intesa con la casa automobilistica torinese finalizzata alla formazione e quindi all'assunzione degli studenti; il Liceo Classico di Catanzaro presenta l'esperienza svolta presso ospedale Regina Elena di Roma nell'ambito di un progetto sull'alternanza scuola-lavoro".
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