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venerdì 25 marzo 2011

Energia geotermica : risorsa rinnovabile ed ecosostenibile nel territorio


“La Germania rinuncia al nucleare”. L’annuncio del cancelliere tedesco Angela Merkel ha riportato alla ribalta l’importanza delle fonti rinnovabili e così l’energia geotermica  è tornata a destare un notevole interesse , sia per il  pubblico che per il  privato. Fino ad oggi, è stato molto esiguo  il contributo delle energie alternative : fotovoltaico solare , eolico , geotermico  in Italia e appare opportuno,quindi , far conoscere alla popolazione i potenziali vantaggi di una“energia termica “ pulita. Questo l’intento del convegno organizzato dal circolo culturale L’Agorà di Reggio Calabria, dal titolo “Energia geotermica :  risorsa rinnovabile ed ecosostenibile nel territorio”, durante il quale Leonardo Tripodi ha relazionato sul tema. “ Attraverso l’utilizzo del calore superficiale  del sottosuolo terrestre   (che è sprecato  in toto specie nelle nostre località  dove è intensa la radiazione solare    durante tutto l’anno ) – ha affermato il geologo reggino - potremmo riscaldare gli ambienti domestici  durante  l’inverno e raffreddarli  d’estate “.
Durante l’incontro, le possibilità di sfruttamento dell’energia geotermica sono state analizzate anche dal punto di vista economico: “Occorre dire – ha spiegato Tripodi - che il costo iniziale per effettuare il ciclo dell’energia geotermica è abbastanza alto e questo   può scoraggiare  forse investimenti pubblici o privati. È però importante evidenziare che si ha un basso inquinamento atmosferico, basso inquinamento delle acque superficiali e sotterranee, bassa subsidenza, basso inquinamento acustico, basso danno  all’ambiente culturale o archeologico, basso inquinamento chimico o termico”.
Per  la produzione di energia elettrica , l’impianto richiede una temperatura di almeno 150° . Per un utilizzo diretto, è sufficiente una bassa entalpia (temperatura inferiore a 90°)e quindi indicato per uso domestico , agricolo , coltivazione in serra , ecc.   attraverso le pompe di calore “geotermiche” . Ma come fare?
Nei terreni  si possono effettuare pozzi in sottosuolo con installazione di apparecchi particolari , scambiatori di calore , collegati alla superficie  con una tubazione di andata e ritorno . L’acqua che percorre la tubazione torna in superficie ad una temperatura maggiore di quella di discesa . In tale situazione non si disturba  l’assetto idrogeologico e non si scaricano le acque estratte . 
“I costi  (teorici) dell’impianto geotermico sono in apparenza dispendiosi – rivela Tripodi -.  Infatti si parla di un investimento di circa di 20.000  euro all’impianto. È importante però sottolineare che la sicurezza di tale forte energetica -  assicura il geologo - è totalmente garantita”.
Secondo il rapporto della  “ Società Italiana di Fisica – Sif “ ( aprile 2008) l’ Italia  per capacità  geotermica     è la quarta  nazione al mondo   (795 MV  equivalente a  6,96  TW  per anno) ;  gli studiosi comunque stimano che nella penisola  si potrebbe avere il maggiore potenziale di geotermia per abitante al mondo.

 L'intervista al geologo Leonardo Tripodi:

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