AMBIENTE: POSTE ADERISCE A EARTH HOUR E SPEGNE LE LUCI IN 45 SEDI (AGI) - Roma, 25 mar. - Il Gruppo Poste Italiane aderisce per il terzo anno consecutivo a "Earth Hour" e il prossimo 26 marzo spegnera' simbolicamente le luci in 45 sedi direzionali in occasione dell'Ora della Terra 2011 organizzata dal Wwf. L'azienda, spiega una nota, ha accolto l'invito a partecipare all'evento mondiale per testimoniare il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico. Dalle 20,30 alle 21,30 le luci si abbasseranno o saranno spente del tutto nelle sedi di Torino, Cuneo, Moncalieri, Milano, Bergamo, Genova, Trieste, Trento, Padova, Mestre, Cremona, Bologna, Riccione, Faenza, Carpi, Firenze, Pisa, Empoli, Perugia, Viterbo, Roma, Frosinone, Pescara, Nuoro, Potenza, Taranto, Lecce, Foggia, Napoli, Benevento, Salerno, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Ragusa e Trapani. La direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con energia proveniente da fonti rinnovabili, ricorda la societa', spegnera' soltanto le insegne. Da quest'anno aderisce all'iniziativa anche PosteMobile, operatore di telefonia mobile del Gruppo, che per l'occasione terra' spenta l'illuminazione della propria sede di Via Aurelia a Roma. Poste Italiane ha anche promosso una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare i suoi oltre 150mila dipendenti al risparmio energetico. Il Gruppo, si legge ancora nella nota, "e' impegnato da anni a favore della sostenibilita' ambientale e prende parte all'evento per confermare il suo impegno nella riduzione dell'inquinamento. Dal 2009 utilizza il 50% di energia proveniente da fonti rinnovabili certificate e, nel triennio 2007-2009, ha ridotto di piu' del 30% le emissioni di CO2, un risultato eccellente che triplica l'obiettivo fissato a livello europeo". L'azienda ha messo in campo un progetto complessivo di risparmio energetico che coinvolge le oltre 15mila sedi aziendali e prevede una serie di iniziative che hanno come obiettivo l'abbattimento degli sprechi (per esempio: spegnimento automatico delle postazioni di lavoro, sensori di presenza per l'accensione delle luci, l'ottimizzazione dei sistemi di illuminazione e di riscaldamento) e la realizzazione di impianti fotovoltaici. Poste Italiane, inoltre, punta a diminuire l'impatto ambientale dei propri veicoli. Attualmente, dell'intera flotta, circa 1.600 sono veicoli a basso impatto ambientale (mezzi elettrici e bi-fuel benzina/metano) che dovranno diventare oltre 2.000 entro il prossimo anno.
BRONZI RIACE:SINDACO REGGIO,EMBLEMA CIVILTA'PARTITA CALABRIA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 25 MAR - ''I Bronzi di Riace non rappresentano un patrimonio calabrese solo per un mero ritrovamento geografico''. Lo afferma il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, in merito alle dichiarazioni del neoministro alla Cultura Giancarlo Galan. ''I Guerrieri - precisa infatti Raffa - fanno parte di una tradizione millenaria, quella della Magna Grecia che, vorrei ricordare, affonda le sue radici proprio nell'estremo lembo dell'Italia: essi sono l'emblema visibile e maestoso di una civilta' che si e' irradiata partendo proprio dai territori Meridionali, di cui siamo profondamente fieri oltre che naturali eredi. Non stiamo parlando, quindi, solo di una semplice esposizione al pubblico di testimonianze di un antico passato, bensi' del senso di una cultura nata in Grecia e sviluppatasi anche e soprattutto nella mia Citta' e nel resto della Regione, assumendo livelli superiori''. ''Ecco perche' - prosegue il Sindaco - i Bronzi non sono solo stati ritrovati nei mari calabresi ma appartengono a questa terra a prescindere da dove, nel lontano 1972, il sub Stefano Mariottini si immerse avendo la grande fortuna di incontrare questi inestimabili tesori: essi raccontano l'evoluzione storica di un popolo, la sua essenza piu' intima e il suo essere depositario di un bagaglio di conoscenze caratterizzato da splendore artistico e culturale divenuto un esempio per il mondo e per molte generazioni future. Saremo percio' ben lieti di ospitare il Ministro Galan per fargli apprezzare non solo i Bronzi, ma anche tutti gli altri beni della millenaria storia che gelosamente custodiamo sul territorio''.
MAFIA: GRATTERI, PER VINCERE LE MAFIE NECESSARIO CAMBIARE LE REGOLE DEL GIOCO IL PROCURATORE DI REGGIO, ''COSA NOSTRA C'E' ANCHE IN TOSCANA'' Firenze, 25 mar. - (Adnkronos) - ''L'espansione della mafia e della 'ndrangheta al nord Italia non deve sorprendere, perche' e' un processo che sta andando avanti dagli anni '70, anche se solo fino ad un anno fa c'era chi negava anche l'evidenza. Se e' presente in Toscana? Meno rispetto al nord, ma c'e' bisogno di prendere coscienza del problema''. Cosi' il procuratore aggiunto della Repubblica del Tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, e' intervenuto questa mattina ad un incontro organizzato a Palazzo Medici, nell'ambito del ''Campionato di Giornalismo'', il concorso-laboratorio di scrittura giornalistica organizzato da anni dal quotidiano ''La Nazione'' e promosso dalla Provincia di Firenze. Per quanto riguarda la legislazione antimafia, il procuratore Gratteri ha sottolineato come ci ''sarebbe bisogno di una legislazione differente'', ma sottolineando anche che ''la Costituzione va bene cosi' come e', vorremmo solo che fosse rispettata da tutti''. Successivamente, ad una domanda rivolta da uno dei ragazzi presenti, che ricordava una famosa frase di Giovanni Falcone (''La mafia non e' affatto invincibile, e' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio ed avra' anche una fine''), Gratteri ha poi evidenziato amaramente come ''la realta' dell'antimafia di oggi e' differente da quella dell'epoca di Falcone. Oggi si assiste ad un decadimento di valori, e non c'e' piu' rispetto tra politica e magistratura''.
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