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lunedì 21 marzo 2011

Precisazioni dell’Assessore Trematerra in riferimento alle dichiarazioni del Consigliere Censore sul destino delle Comunità Montane Calabresi

L'Assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale – ha reso note alcune precisazioni a seguito delle dichiarazioni del consigliere regionale del Pd Bruno Censore sul destino delle Comunità Montane calabresi.
"Le dichiarazioni rilasciate dal Consigliere regionale del Pd Bruno Censore sul destino delle Comunità Montane Calabresi – afferma l'Assessore Trematerra - meritano alcune riflessioni poiché, in assenza delle necessarie precisazioni, il contenuto delle dichiarazioni stesse, rese dall'esponente Pd, possono ingenerare dubbi, incertezze e soprattutto fuorviare gli operatori del settore e l'opinione pubblica sulla reale portata di ciò che l'Assessorato all'Agricoltura e alla Forestazione sta elaborando, in concerto con la Presidenza della Giunta e con gli altri Dipartimenti interessati, in tema di necessità di riordino degli Enti che in Calabria si occupano delle politiche sulla montagna".
"Preliminarmente – ha aggiunto Trematerra - si chiarisce che il provvedimento oggetto delle critiche del Consigliere Censore è ancora nella fase di studio da parte delle strutture tecniche competenti; non è stato definito e non ha ancora affrontato la valutazione preliminare da parte delle Forze politiche della maggioranza. Trattandosi di una proposta di legge, quando definita, sarà sottoposta all'approvazione da parte della Giunta regionale e sulla stessa si svilupperà il confronto con tutte le Forze presenti in Consiglio Regionale, che dovrà approvarla.
L'intento che muove questo Assessorato e l'intero Governo regionale è soprattutto quello di mettere ordine nelle competenze degli Enti regionali che si occupano dello sviluppo e della salvaguardia del territorio montano,rivedere ruoli e funzioni, assicurare il necessario coordinamento per le attività di difesa idro-geologica del territorio montano, valorizzare al meglio le professionalità esistenti e realizzare le condizioni strutturali affinchè ciascun dipendente possa dispiegare, al meglio, le proprie capacità e competenze. Quindi ,allo stato, le affermazioni rese dall'esponente del Pd appaiono intempestive, pretestuose se non demagogiche poiché mirano a diffondere inutili "incertezze" fra i dipendenti delle Comunità Montane che ,dalla riforma in itinere, potranno avere solo benefici e non danni.
E' noto l'impegno che questo Governo regionale sta dispiegando per assicurare il pagamento degli stipendi ai dipendenti delle Comunità Montane!"
"Sui contenuti del progetto di legge "in itinere" il PD sarà chiamato a dare il proprio contributo nel rispetto del ruolo che attualmente svolge in Consiglio regionale.
Solo allora l'opinione pubblica ed in particolare i dipendenti delle Comunità montane potranno apprezzare il contributo al miglioramento del sistema che sarà offerto dall'on. Censore e dall'intero Pd".
"Per ora – ha concluso Trematerra - è il caso di non diffondere inutili quanto ingiustificati allarmismi".

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