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venerdì 18 gennaio 2013

Regione: Dattolo (Udc), su proposta di legge sul decoro urbano


“La proposta di legge per il miglioramento, la tutela e la salvaguardia del decoro dei centri urbani, depositata in quarta Commissione e sottoscritta con i colleghi Giuseppe Caputo e Mario Magno, è orientata a garantire nel lungo periodo l’estetica dei centri urbani calabresi”.
Lo afferma in una nota il consigliere dell’Udc, Alfonso Dattolo. “Il testo introduce in primo luogo la pianificazione del decoro e dei colori  come atto obbligatorio per i Comuni e contiene una serie di strumenti regolamentari e premiali per restituire una estetica decorosa e duratura agli immobili. L’impianto di legge – prosegue Dattolo – permette inoltre di definire in modo univoco su scala regionale gli strumenti di azione risolvendo le criticità dei diversi territori  e, nel contempo, pone un freno preventivo alle ‘cattive pratiche’ in materia di decoro urbano. In tale direzione, il progetto di legge prevede prescrizioni regolamentari chiare per affrontare e risolvere alcuni aspetti critici  relativi all’estetica applicabili all’intero territorio regionale, di diretta attuazione, indipendentemente dall’adempimento da parte dei comuni dell’obbligo di redazione degli strumenti pianificatori. In particolare – dice ancora Dattolo – le prescrizioni dettano indirizzi riguardo le affissioni, da effettuare mediante strumenti tecnici che ne consentano la rimozione una volta esaurita la loro utilità. Le norme contenute nella nostra proposta – sottolinea Alfonso Dattolo – affrontano anche la problematica dei murales con l’obiettivo di convertire gli elementi di degrado in elementi di decoro, prevedendo la richiesta di autorizzazione preventiva e riconoscendo comunque alle amministrazioni comunali la pianificazione delle aree destinate a tali iniziative, in particolare i siti ex industriali o le aree periferiche particolarmente degradate. La proposta di legge dedica, ancora,  grande attenzione a tutte le strutture temporanee che occupano spazi pubblici destinati a fini commerciali. Giusto rilievo le norme concedono agli impianti tecnologici che diventano così elementi rilevanti nell’estetica urbana per i quali viene richiesta non solo la pianificazione dentro il più largo ‘sistema decoro e colore’, ma anche la loro previsione progettuale nell’inserimento o nella ristrutturazione degli elementi edilizi. Il progetto di legge detta anche indirizzi mirati a contrastare l’incompiuto edilizio, un fenomeno purtroppo generalizzato e degradante in tutto il territorio regionale, che va affrontato con decisione. Non si tratta  - specifica Alfonso Dattolo -  di accanimento verso l’esistente quanto piuttosto obbligare a fare meglio in futuro. Molto potranno fare le amministrazioni comunali che, naturalmente, restano i primi soggetti istituzionali responsabili nella pianificazione territoriale, che potranno così stimolare i privati cittadini a migliorare l’estetica degli immobili, senza necessariamente incidere sulle finanze pubbliche”.   

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