“La proposta di legge per il miglioramento, la tutela
e la salvaguardia del decoro dei centri urbani, depositata in quarta
Commissione e sottoscritta con i colleghi Giuseppe Caputo e Mario Magno, è
orientata a garantire nel lungo periodo l’estetica dei centri urbani
calabresi”.
Lo afferma in una nota il consigliere dell’Udc,
Alfonso Dattolo. “Il testo introduce in primo luogo la pianificazione
del decoro e dei colori come atto
obbligatorio per i Comuni e contiene una serie di strumenti regolamentari e
premiali per restituire una estetica decorosa e duratura agli immobili.
L’impianto di legge – prosegue Dattolo – permette inoltre di definire in modo
univoco su scala regionale gli strumenti di azione risolvendo le criticità dei
diversi territori e, nel contempo, pone
un freno preventivo alle ‘cattive pratiche’ in materia di decoro urbano. In
tale direzione, il progetto di legge prevede prescrizioni regolamentari chiare
per affrontare e risolvere alcuni aspetti critici relativi all’estetica applicabili all’intero
territorio regionale, di diretta attuazione, indipendentemente dall’adempimento
da parte dei comuni dell’obbligo di redazione degli strumenti pianificatori. In
particolare – dice ancora Dattolo – le prescrizioni dettano indirizzi riguardo
le affissioni, da effettuare mediante strumenti tecnici che ne consentano la
rimozione una volta esaurita la loro utilità. Le norme contenute nella nostra proposta
– sottolinea Alfonso Dattolo – affrontano anche la problematica dei murales con
l’obiettivo di convertire gli elementi di degrado in elementi di decoro,
prevedendo la richiesta di autorizzazione preventiva e riconoscendo comunque
alle amministrazioni comunali la pianificazione delle aree destinate a tali
iniziative, in particolare i siti ex industriali o le aree periferiche
particolarmente degradate. La proposta di legge dedica, ancora, grande attenzione a tutte le strutture
temporanee che occupano spazi pubblici destinati a fini commerciali. Giusto
rilievo le norme concedono agli impianti tecnologici che diventano così
elementi rilevanti nell’estetica urbana per i quali viene richiesta non solo la
pianificazione dentro il più largo ‘sistema decoro e colore’, ma anche la loro
previsione progettuale nell’inserimento o nella ristrutturazione degli elementi
edilizi. Il progetto di legge detta anche indirizzi mirati a contrastare
l’incompiuto edilizio, un fenomeno purtroppo generalizzato e degradante in
tutto il territorio regionale, che va affrontato con decisione. Non si
tratta - specifica Alfonso Dattolo
- di accanimento verso l’esistente
quanto piuttosto obbligare a fare meglio in futuro. Molto potranno fare le
amministrazioni comunali che, naturalmente, restano i primi soggetti
istituzionali responsabili nella pianificazione territoriale, che potranno così
stimolare i privati cittadini a migliorare l’estetica degli immobili, senza
necessariamente incidere sulle finanze pubbliche”.
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