Lettera aperta a Pierluigi Bersani:
Per fare un’ “Italia Giusta “ ci
vorrebbe un Partito Democratico
“giusto”, ma scorrendo le liste in giro per le regioni ed in particolare
in Calabria , qualche dubbio viene.
Ho pensato a lungo prima di
scrivere queste disordinate considerazioni, ho deciso di farlo soprattutto per
dare voce alla gente che incontrandomi chiedeva perche non fossi in lista per
le primarie.
Come intendere che le famose”
primarie” caro segretario , libere ed aperte finché si è trattato di indicarla come“Premier”
sono poi diventate un percorso ad ostacoli per la scelta dei candidati al
Parlamento inserendo quote riservate alla Segreteria Nazionale, deroghe ai
consiglieri Regionali, quota donne, etc., etc.
Come spiegare quindi, che in
Provincia di Reggio i non appartenenti alle categorie sopracitate avrebbero
gareggiato per “zero” posti –
Avrei preferito sbagliarmi , ma
la rapida valutazione fatta un paio di settimane fa è stata puntualmente
confermata dalla pubblicazione delle liste.
Ma in fondo cosa avrebbe potuto
partorire in Calabria, un partito nato ed al primo vagito commissariato, se non
diventare facile terreno di conquiste per carriere parlamentari, usurpando il
diritto di rappresentanza territoriale.
Il Partito Democratico condivide
con le altre forze politiche presenti in parlamento, la mancata riforma della
legge elettorale e nonostante il monito del Capo dello Stato, non si è riuscito
o meglio non si è voluto restituire il diritto ai cittadini elettori di
scegliersi i propri rappresentanti.
Dopo essere stati per un anno
stampella attiva del Governo Monti ci si stupisce che il Professore capita
l’antifona, e favorito dal mancato varo della legge elettorale scenda in campo
direttamente e sparigli le carte in tavola.
Francamente è il colmo, avere
sostenuto fino in fondo il governo Monti e dovere oggi improntare la campagna
elettorale criticando le misure da esso introdotte. che hanno impoverito le
classi sociali elettorato del P.D,
Non se l’è sentita, ricordo le
sue parole, di staccare la spina ed andare ad elezioni un anno fa-
Mi consenta di guardare in
maniera positiva quello che è avvenuto
in Grecia,dove pur con i rischi connessi, si è votato due volte in un mese ma è
stato eletto un “Governo Politico” e non la furbata di un Governo Tecnico appoggiato
in parlamento da una maggioranza trasversale.
Poteva essere questa l’occasione,
caro segretario e mi rivolgo a lei, perche stanco di rivolgermi ai vari Commissari
di turno, di giocare la partita del governo di un paese che ha bisogno di normalità,
senza la necessita di pagare dazio rispetto a questa o quell’altra candidatura.
Promuovere un vero Rinnovamento
delle liste era un dovere ed una scelta morale da compiere per costruire una
classe dirigente nuova, rappresentativa dei territori, senza indulgere in posti
riservati e quant’ altro. La data delle
elezioni è il 24 Febbraio p.v. e non il 29 Dicembre u.s.
Caro Segretario mi perdoni lo sfogo, torni in
Calabria, torni a Reggio, venga a conoscere la nostra realtà ,quella vera, non quella che le viene raccontata e purtroppo
sistematicamente smentita dalle urne, venga a convincere la nostra gente, io non ne ho convinto nemmeno
uno.-
Domenico Battaglia
Consigliere provinciale
PD
Reggio Calabria
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