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mercoledì 16 gennaio 2013

GAY E FASCISTA NASCOSE EBREO SFUGGITO DA CAMPO INTERNAMENTO IN CALABRIA; LA STORIA IN UN LIBRO PER 75/MO LEGGI RAZZIALI

(ANSA) - COSENZA, 16 GEN - La storia di un fascista omosessuale che ospito' un ebreo sfuggito al campo di internamento di Ferramonti, sara' raccontata in un libro ed in un'opera teatrale scritti dal giornalista calabrese Mario Campanella. Il libro avra' come titolo 'La razza umana' e sara' pubblicato quest'anno in coincidenza con il 75/mo anniversario dell'introduzione delle leggi razziali. ''Sette anni fa - racconta Campanella - un amico che vive nei pressi dell'area di Tarsia, dove sorse il campo d'internamento, mi parlo' di questa storia che gli era stata raccontata dal nonno, rientrato dalla guerra in Russia. Insieme a lui ho cercato documenti ma non ne ho trovati, sia perche' alcune carte dell'epoca andarono distrutte, sia perche' il dazio venne trasformato successivamente e tante indicazioni e notizie sottratte all'Archivio di Stato. Solo alcuni mesi fa ho avuto notizie certe dell'esistenza di quest'uomo, figlio unico, ricco di famiglia, militante convinto del Pnf ed omosessuale''. ''E' una storia bellissima - prosegue - perche' profondamente italiana e piena di belle contraddizioni: il fascista che ospita l'ebreo, ma anche l'omosessuale che e' costretto a vivere nel silenzio la sua condizione, quasi da non praticante. L'ebreo era un ragazzo di madre italiana, greco, che si rifugio' inCalabria nel 1943: fu ospitato il tempo utile per scampare a Ferramonti. Il ragazzo torno' a Tarsia tre anni dopo la guerra, con una giovane moglie e un figlio di pochi mesi per ringraziare l'uomo che lo aveva aiutato. Non sono riuscito a trovare la tomba del protagonista di questa storia che, dalle notizie raccolte era nato intorno ai primi del 900''. ''Un altro aspetto interessante - conclude - e' che il protagonista di questa storia amava il ballo, praticato insieme ad un famoso cameriere degli Anni Quaranta nello storico caffe' Renzelli di Cosenza, anche lui omosessuale. Ho parlato con Maria Rosaria Alessandra Bianco di Maros, agenzia teatrale che raggruppa diversi artisti meridionali teatrali, e contiamo anche di farne una rappresentazione teatrale''.

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