Una ricerca
storica affidata ai giovani per riscoprire l’antica via Popilia attraverso un
studio di laboratorio e di progettazione. Il progetto, denominato “Viaggio
attraverso le strade dell’antichità: la
via Annia Popilia”, vede
impegnati otto istituti superiori di Reggio e della sua provincia: l’Istituto
per geometri “A. Righi” (capofila), il Convitto “Tommaso Campanella”,
l’Istituto statale d’Arte “Frangipane”, l’Istituto Tecnico Industriale
“Panella” e il Liceo Artistico “Mattia Preti”, tutti con sede nella città dello
Stretto. Ed ancora: l’Istituto d’Istruzione Superiore “Fermi” di Bagnara Calabra, l’Istituto
“Piria” di Rosarno e l’Istituto “Pitagora” di Siderno. I presidi, una
rappresentanza di studenti e le altre componenti di queste scuole hanno
incontrato il presidente dell’Amministrazione provinciale Giuseppe Raffa al
quale hanno presentato il progetto la cui referente è la dottoressa Giacomina
Caminiti. Le finalità dell’iniziativa, in particolare, sono quelle di
“approfondire la conoscenza del teritorio e il retaggio storico di appartenenza,
al fine di far scaturire negli allievi la consapevolezza della propria identità
culturale”. Il progetto in questione prende lo spunto dal libro dell’architetto
Spanò – La via Annia Popilia in Calabria” -: un testo illustrato sulla storia
di questo antico asse viario che è stato distribuito, nel corso dell’anno
scolastico 2009 -2010, ad alcuni istituti scolastici superiori della provincia di Reggio Calabria.
Le tematiche da sviluppare sono lo studio e la ricerca documentale delle fonti,
l’analisi del periodo storico di riferimento e quello successivo, l’acquisizione
degli elementi base per la lettura del territorio e la ricostruzione cartografica
e plastica del viario stradale.
Nel corso della
presentazione del progetto, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, nel
prendere la parola, ha sostenuto che “l’iniziativa riveste una grande valenza storico
culturale. Essa coinvolge i giovani nella riscoperta di un itinerario che non è solo tragitto che collegava
territori importanti della nostra Regione. Siamo di fronte ad un momento della
nostra storia e della nostra cultura che
offre ai giovani l’opportunità di studiare e scoprire un’antica realtà e le
nostre radici. Spesso – ha concluso Raffa – dimentichiamo il passato dal quale,
però, dovremmo trarre linfa vitale per rilanciare un’azione positiva legata ai valori di periodi
storici magno greco e romano”.
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